La fascite plantare, nota come tallonite, è un problema temuto soprattutto dagli atleti. Colpisce sia gli uomini che le donne a qualsiasi età ed è un’infiammazione della membrana che ricopre la muscolatura della zona inferiore del piede. Provoca un dolore acuto, localizzato nel centro del tallone, che comincia al mattino e aumenta di intensità nel corso della giornata.
Il dolore è spesso accompagnato da rigonfiamento, irrigidimento e arrossamento della zona interessata. A lungo andare la fascite plantare limita i movimenti della persona che ne soffre alla quale può risultare persino difficile posare il piede a terra per camminare.
Quali sono le cause della fascite plantare
Questo problema ha delle cause molteplici. Solitamente compare in seguito ad un trauma che è il responsabile di una lesione alla fascia plantare. A scatenare la lesione può essere la cattiva abitudine di indossare a lungo scarpe strette o poco comode. A volte, questa infiammazione nasconde una vera e propria patologia del piede come il piede piatto o il tendine di Achille. Queste patologie, non affrontate in tempo, possono degenerare e complicare l’infiammazione.
Vi sono persone che sono predisposte rispetto ad altre ad avere questo problema. Contribuiscono a sviluppare la patologia il sovrappeso, lo sforzo eccessivo durante lo svolgimento dell’attività fisica e nelle donne la gravidanza. Se il dolore persiste per più di una settimana è necessario consultare uno specialista che sarà in grado di effettuare una diagnosi precisa. Quest’ultima verrà effettuata con una palpazione nella zona interessata. Potrebbe essere necessaria anche un’indagine più precisa, attraverso radiografie mirate.
Come curare la fascite plantare
Solitamente, la fascite plantare viene curata con degli infiammatori che servono per ridurre lo stato di infiammazione. Consigliata è la terapia fisica attraverso specifici esercizi di stretching e di rafforzamento della fascia plantare. Ecco tre esempi di esercizi facili da eseguire anche a casa:
- esercizio della pallina: utile a ridurre il dolore provocato dall’infiammazione, questo esercizio si esegue stando seduti su una sedia e facendo ruotare avanti e indietro una pallina con la pianta del piede. La rotazione deve essere effettuata facendo una leggera pressione col piede, come se si stesse eseguendo un massaggio. Aiuterà a placare l’infiammazione;
- lo stretching del tallone: per eseguirlo occorre innanzitutto salire su un gradino o uno step, cercando di mantenere la parte del tallone all’esterno. A questo punto bisogna far scendere il tallone mantenendo le dita del piede sul gradino per poi risalire. Questo esercizio aumenta il livello di flessibilità dei tendini e va ripetuto per circa dieci volte;
- l’esercizio del sollevamento sulla punta dei piedi: basta stare in piedi e sollevarsi sulla punta. Serve per rafforzare i tendini del tallone. L’esercizio va eseguito per dieci volte di seguito.
Per prevenire questo problema gli esperti consigliano di indossare delle calzature comode.
Le scarpe ideali devono essere provviste di un tacco comodo di almeno quattro centimetri. Nei soggetti che soffrono spesso di questo tipo di infiammazione si consiglia l’utilizzo di una talloniera apposita, da introdurre all’interno della calzatura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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