Leucemia mieloide acuta, svelato il meccanismo del metabolismo individualizzato

L'importante scoperta sull'aggressivo tumore del sangue è opera dei ricercatori dell'Università di Kumamoto, in Giappone

Leucemia mieloide acuta, svelato il meccanismo del metabolismo individualizzato

Nuove speranze di cura per la leucemia mieloide acuta. Gli scienziati dell'Università di Kumamoto (Giappone) hanno dimostrato che la demetilasi 1 lisina-specifica (LSD1), un enzima coinvolto nell'espressione genica, produce un metabolismo individualizzato a seconda del tipo di cellule di questa neoplasia ematologica.

I risultati dello studio, pubblicato su "Blood Advances", possono contribuire all'uso sicuro ed efficace degli inibitori dell'LSD1 come potenziali agenti antitumorali e allo sviluppo di trattamenti specifici. Recenti ricerche hanno rivelato che la capacità metabolica intriseca delle cellule cancerose contribuisce in maniera significativa alla formazione della patologia, delle metastasi e alla resistenza alla terapia.

Proprio per questo sono state ideate strategie di cura che mirano al trasporto dei nutrienti alle vie metaboliche attive nelle cellule malate. Tuttavia, è stato anche dimostrato che le caratteristiche metaboliche variano a seconda del tipo e della progressione del cancro. Le peculiarità metaboliche della leucemia mieloide acuta non sono ancora note nel dettaglio. È noto, invece, che l'espressione genica è regolata dall'epigenoma e che quest'ultimo è differente nelle cellule sane e in quelle neoplastiche. Precedentemente il team ha scoperto che l'LSD1 è coinvolta nella regolazione del metabolismo energetico di varie tipologie di cellule.

Pertanto si è deciso di testare la possibilità che via sia una relazione tra LSD1 e regolazione metabolica delle cellule della leucemia mieloide acuta. Per prima cosa gli studiosi hanno analizzato il database di espressione genica dei pazienti e delle linee cellulari in coltura derivate dalla patologia. Si è così giunti alla conclusione che sia i geni LSD1 che quelli glicolitici sono altamente espressi in EL nei soggetti malati. Dunque, dopo aver testato l'inibizione della funzione dell'LSD1 mediante linee cellulari EL, si è capito che l'LSD1 promuoveva l'assorbimento del glucosio nelle cellule e nel sistema glicolitico. Un'analisi omica integrata ha inoltre rivelato anche la sintesi dell'eme è attivata dall'LSD1.

L'LSD1 attiva l'espressione genica della sintesi glicolitica ed eme, prevenendo così la degradazione della proteina GATA1, un fattore di trascrizione eritroide. Inoltre, mediante l'inibizione funzionale di LSD1, l'espressione di C/EBP (un fattore di trascrizione della linea granulocita-monocitaria dei leucociti) era regolata.

«Sulla base della nostra ricerca - ha affermato il professore associato Shinjiro Hino -una combinazione di inibitori dell'LSD1, farmaci target metabolici e terapie convenzionali possono essere molto efficaci nel trattamento dei pazienti affetti da leucemia mieloide acuta».

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