Il falso mito sui carboidrati: ecco perché potete mangiarli a cena

Per molti anni si è diffusa l’errata convinzione che il consumo di carboidrati la sera faccia ingrassare e faccia male all’organismo. L’Istituto Superiore di Sanità sfata questo falso mito ribadendo che ciò che è importante non è “quando” mangiare “ma “quanto” e “come”

Il falso mito sui carboidrati: ecco perché potete mangiarli a cena

L’errata convinzione che la sera non si possano assumere carboidrati è stata sfatata dagli esperti di nutrizione dell'Istituto Superiore di Sanità.

L’Istituto Superiore della Sanità ribadisce che per non ingrassare l’importante è consumare pane, pasta e riso moderatamente, in porzioni adeguate al proprio fisico, età e stile di vita. La convinzione che questo tipo di alimenti vada mangiato solo a pranzo non ha alcun fondamento. Ciò che è importante è non consumare a tarda sera pasti troppo abbondanti. I nutrizionisti infatti raccomandano di non consumare cibi troppo elaborati e ricchi di grassi prima di andare a letto. L’energia acquisita da questi cibi viene accumulata sotto forma di grasso corporeo di sera.

L’opinione comune che i carboidrati facciano ingrassare se assunti di sera è diffusa soprattutto tra gli sportivi ma il consumo di energia durante il sonno non è poi così diverso da quello di un’attività sedentaria svolta di mattina. Consumare carboidrati prima di andare a letto ha i suoi vantaggi. Stimola la produzione di serotonina, ormone utile per conciliare il riposo e il relax. Di vitale importanza se si soffre di insonnia o si ha difficoltà ad addormentarsi.

La quantità di carboidrati da assumere ogni giorno varia da persona a persona. Bisogna porre più attenzione al “come” e “cosa” mangiare piuttosto che al “quando”. Si consiglia inoltre di bere acqua durante i pasti. Serve a migliorare la consistenza degli alimenti ingeriti e quindi a digerire efficacemente.

L’acqua è in grado di svolgere un ruolo indispensabile e vitale in quasi tutti i processi biologici del nostro corpo. Occorre bere 1,5 litri di acqua al giorno. L’istituto Superiore di Sanità raccomanda di prestare attenzione ai bambini.

Essi sono maggiormente esposti al rischio di disidratazione come le persone anziane. Quest’ultime non sentono il bisogno di bere. L’acqua va bevuta non solo durante i pasti ma anche nel corso di altri momenti della giornata.

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