Di colore bianco-giallastro, le placche in gola sono un segno clinico tipico di processi (nella maggior parte dei casi infettivi e più raramente di altra natura) che interessano il rivestimento mucoso della parte terminale della bocca. Generalmente possono risiedere nella parte posteriore della gola, sulle tonsille, sul palato molle o sull'ugola. Molto spesso questo disturbo è il risultato di quelle infezioni batteriche, virali o fungine che causano tonsillite, faringite, faringotonsillite, raffreddore, influenza e sindromi parainfluenzali. Più raramente possono derivare da condizioni di tipo neoplastico, come ad esempio il tumore alla gola. Le placche compaiono in soggetti di qualsiasi età, anche se presentano una particolare predilezione per i bambini. Fattori di rischio, dunque, sono sia la giovanissima età, sia la presenza di immunodepressione. Diverse sono le circostanze che possono determinarla, per esempio terapie a base di chemioterapici, l'assunzione di farmaci immunosoppressori e l'anzianità.
Alle placche si associano altri sintomi, tra cui: difficoltà e dolore a deglutire, tonsille gonfie o arrossate, tosse, alitosi, arrossamento della mucosa faringea e delle aree circostanti, ingrossamento dei linfonodi del collo, raucedine, dolore all'orecchio. La diagnosi si basa su un semplice esame obiettivo. Il ricorso a test più approfonditi avviene nel momento in cui il medico sospetta l'esistenza di cause particolari. Gli esami diagnostici sono numerosi e la loro scelta dipende da una serie di fattori quali i sintomi, l'anamnesi e l'età del paziente. Si ricordino l'emocromo completo, la misura della creatinina, il tampone faringeo, la laringoscopia e la biopsia tissutale. Il trattamento varia a seconda dei fattori scatenanti. Se le placche hanno un'origine virale la terapia consiste in riposo assoluto e nel ricorso a farmaci sintomatici (paracetamolo, antinfiammatori). Esistono, tuttavia, alcuni rimedi naturali di comprovata efficacia:
- Gargarismi con ingredienti organici ad azione disinfettante. Un pizzico di sale o un cucchiaino di aceto di mele o del succo di limone in un bicchiere di acqua tiepida. La miscela va utilizzata 2-3 volte al giorno;
- Salvia e timo sono due piante aromatiche dalle virtù balsamiche e antisettiche, ottime per decotti;
- Un vero toccasana è anche la radice fresca di zenzero da utilizzare, ad esempio, in una tisana aromatizzata al succo di limone.
In alternativa è possibile tenere in bocca la fettina e masticarla per qualche minuto. Ciò è utile non solo per prevenire la formazione delle placche, ma anche per alleviare il dolore. In questo caso basta aggiungere al limone un cucchiaino di miele.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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