La ricerca choc: "Gli spinaci sono doping, vanno vietati agli atleti"

Una ricerca dell'Università di Farmacia Berlino sostiene che l'ecdysterone contenuto nelle foglie della pianta provoca un sensibile miglioramento della forza

La ricerca choc: "Gli spinaci sono doping, vanno vietati agli atleti"

Gli spinaci sono doping. Questa non l'avevamo ancora sentita e mai l'avremmo potuta immaginare, nonostante Braccio di Ferro. E invece eccoci qui, ai clamorosi risultati della ricerca condotta dall'Università di Farmacia Berlino: l'ecdysterone contenuto nella pianta provoca un sensibile miglioramento della forza. Un incremento di potenza tale da poter essere considerato sostanza dopante. Motivo per il quale gli spinaci devono essere vietati agli atleti, suggerendo di inserirlo nella lista dei dopanti stilata dalla Wada (World Anti-Doping Agency, l'Agenzia mondiale antidoping).

Insomma, l'effetto Popeye esiste ed è (addirittura) dopante.

"La nostra ipotesi era che avremmo visto un aumento delle prestazioni, ma non ci aspettavamo che fosse così grande", ha detto la professoressa Maria Parr, responsabile della ricerca, alla Ard e alla televisione Arte, come riportato dall'Adnkronos.

Lo studio è stato realizzato su atleti impegnati in un programma di allenamento di dieci settimane e quelli che consumavano l'ecdysterone, tramite un integratore alimentare, erano tre volte più forti di quelli che si allenavano con un placebo. Il rapporto afferma che l'ecdysterone è contenuto in varie verdure, ma soprattutto negli spinaci.

E

riferendosi a Braccio di Ferro, il personaggio che fu creato nel 1929 dalla fantasia del fumettista statunitense Elzie Crisler Segar, Parr ha detto: "Forse sapevano qualcosa che noi abbiamo scoperto in questi giorni".

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