L'Alzheimer potrebbe essere sconfitto? Difficile dirlo, almeno per ora. Ma la ricerca scientifica sta facendo passi enormi per riuscire a diagnositcarlo prima che il morbo inizi a ingluiggere cerebrali a chi è destinato a svilupparlo. Quindi prima che si mostrino segni di confusione e perdita di memoria
Secondo quanto rivelato da uno studio della Washington University School of Medicine di St. Louis e del Centro tedesco per le malattie neurodegenerative, pubblicato oggi su Nature Medicine, con un semplice esame del sangue è possibile rilevare i segni di sviluppo del morbo. "Abbiamo validato il test per malati di Alzheimer - spiegano i recercatori - perchè sappiamo che i loro cervelli sono sottoposti a una notevole neurodegenerazione, ma non usiamo un marcatore specifico per quella malattia: alti livelli del marcatore possono essere segno anche di altre malattie neurologiche".
Il tutto è possibile "grazie" ad una proteina (il neurofilamento) presente nello scheletro dei neuroni. Quando le cellule cerebrali si danneggiano, questa proteina si riversa nel liquido cerebroscipane, nel midollo e infine finisce nel sangue.
Invece di una puntura lombare per estrarre liquido cerebrospinale, gli scienziati sono riusciti a rilevare i livelli della proteina nel sangue, Così un semplice prelievo può aiutare a diagnosticare la malattia. Un morbo che colpisce milioni di persone nel mondo e che gli scienziati continuano a studiare per trovare vaccini o farmaci che permettano un giorno dicombatterlo fino in fondo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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