La scarsa igiene orale aumenta la pressione

Uno studio rivela una correlazione tra scarsa igiene orale e pressione alta, una conseguenza che deriverebbe soprattutto dalla presenza di gengive infiammate

 La scarsa igiene orale aumenta la pressione

Avere cura della propria igiene orale è fondamentale perché previene molte problematiche: non solo quelle riguardanti il cavo orale ma, secondo recenti studi, persino la pressione alta. In particolare, pare che chi presenta gengive infiammate ha il 20% in meno di probabilità di avere la pressione arteriosa entro i giusti limiti. La ricerca ha una firma tutta italiana: proviene, infatti, da un team di scienziati dell'Università de L'Aquila. I ricercatori affermano che, secondo i risultati, chi ha malattie gengivali potrebbe aver bisogno di un regolare monitoraggio della pressione sanguigna e, allo stesso tempo, chi è affetto da ipertensione può trarre beneficio da costanti cure dentistiche.

L'ipertensione è nota come "killer silenzioso" perché spesso si ignora di averla. Inoltre è un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, che sono la causa principale di morte nel mondo. Lo studio ha esaminato i dati di oltre 11.700 americani che hanno preso parte al National Health and Nutrition Examination Survey tra il 2009 e il 2014. IN quasi 4.100 partecipanti è stata diagnosticata l'ipertensione. Circa l'88% assumeva farmaci per tenerla sotto controllo, mentre l'11% non riceveva nessun trattamento. Inoltre, si è visto che una cattiva salute del cavo orale annullava i benefici del farmaco per l'ipertensione. L'autore principale dello studio, il chirurgo dentale Davide Pietropaoli, ha dichiarato: "I medici dovrebbero prestare molta attenzione alla salute orale dei pazienti, in particolare quelli che ricevono cure per l'ipertensione, e sollecitare quelli con segni di malattia parodontale a cercare cure dentistiche. Allo stesso modo, i professionisti della salute dentale dovrebbero essere consapevoli che la salute orale è indispensabile per quella fisiologica generale."

Bisogna precisare che gli autori sottolineano come i risultati non rilevino una diretta correlazione tra la malattia parodontale e l'ipertensione o, ancora, che il trattamento diminuirà la pressione sanguigna. Tuttavia, gli studiosi dichiarano che i risultati sono in linea con una ricerca precedente, che associava la bassa infiammazione orale al danno dei vasi sanguigni e al rischio cardiovascolare.

Infine, come segnalato dal dottor Pietropaoli, sia medici che pazienti con pressione alta devono essere consapevoli degli effetti benefici della cura dell'igiene orale al pari di altri interventi, come lo stile di vita sano, la dieta con basso contenuto di sale e l'esercizio fisico.

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