La vita degli spermatozoi può essere salvata grazie alla rucola. Questa pianta ricca di proprietà li protegge dagli additivi chimici spesso presenti in alimenti e bibite. A fare il punto della situazione è uno studio congiunto tra le università di Padova e quella di Jendouba, in Tunisia. Grazie a un team di lavoro guidato dal professore Carlo Foresta e il professore Kais Rtibi. La ricerca prende in esame il bisfenolo-A, BPA, un additivo chimico sintetico capace di migliorare le caratteristiche meccaniche di tutti i materiali usati per le bottiglie di plastica, i rivestimenti degli alimenti e le capsule del caffè.
Il BPA influenza negativamente le funzioni cellulari, portando così a un aumento rilevante della produzione di radicali liberi, che inducono la morte cellulare. La presenza di questo additivo chimico nel piatto può rallentare i movimenti degli spermatozoi e comprometterne la vitalità. I ricercatori hanno inizialmente studiato tutti i composti contenuti nell’Eruca sativa, meglio conosciuta come rucola, accorgendosi che in questo ortaggio vi sono livelli molto alti di antiossidanti, in grado di inattivare i radicali liberi.
Gli studiosi hanno quindi preso in esame gli spermatozoi umani attraverso un test. Prima sono stati bombardati con dosi tossiche di BPA, in seguito sono stati trattati con l’estratto di rucola a dosaggi sempre più elevati. Già a bassi dosaggi la rucola è capace di contrastare gli effetti tossici del Bisfenolo-A sulle cellule spermatiche, grazie alla sua azione fortemente antiossidante.
Come hanno spiegato gli studiosi “L’estratto di rucola può rappresentare un vero e proprio presidio nutraceutico per il trattamento dell’infertilità maschile o nella preparazione degli spermatozoi durante le tecniche di procreazione medicalmente assistita”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.