Lo strabismo di Venere è una forma lieve di strabismo. È caratterizzata da una non perfetta simmetria tra i due occhi che appaiano quindi divergenti.
È chiamato così perché nella mitologia greca si narra che anche Venere, la dea della bellezza e dell'amore, avesse questa caratteristica. Nonostante ciò (o proprio per questo), il suo sguardo incantava emanando fascino. Grazie ad alcune celebrities come Kate Moss e Scarlet Johannson, è diventato una vera e propria arma di seduzione.
Quali sono le cause dello strabismo di Venere
Questa forma di strabismo è una vera e propria patologia oculare che non va sottovalutata. Può determinare una difficile messa a fuoco degli oggetti accompagnata da una visione doppia e una scarsa percezione della profondità. A lungo andare può comportare una progressiva perdita della vista, mal di testa e affaticamento visivo.
«A differenza delle forme di strabismo più severo, lo strabismo di Venere è comunemente asimmetrico, cioè colpisce un occhio soltanto e fa sì che l’occhio deviato rivolga la pupilla leggermente verso l’esterno rispetto all’asse del viso. Gli occhi si trovano in una condizione tale per cui le pupille non appaiono perfettamente allineate», ci chiarisce il Dott. Gaetano Cupo, Oculista di Top Doctors.
Questa patologia può manifestarsi sin dall’infanzia, per poi correggersi nel tempo grazie allo sviluppo cerebrale del soggetto. Ci sono infatti numerosi casi che sono determinati dal fattore genetico. Negli adulti, la sua comparsa può essere provocata a causa del danneggiamento dei muscoli oculari, in seguito a traumi cranici o comparsa di patologie che colpiscono il sistema nervoso. Anche malattie oculari come la cataratta possono contribuire a determinare la comparsa di questo problema.
«Le cause possono essere diverse. La più ricorrente è quella di una disfunzione che riguarda i muscoli oculari. In altre situazioni invece lo strabismo di Venere può essere ricondotto ad una miopia di grado elevato, cioè ad un difetto visivo che nella fase di sviluppo causa una progressiva deviazione nella foria oculare», spiega il Dott. Gaetano Cupo.
Come trattare lo strabismo di Venere
Quando lo strabismo come patologia si manifesta in forma grave, comporta una perdita graduale della vista. È quindi opportuno trattarlo con l’utilizzo di lenti correttive, finalizzate a migliorare la capacità visiva. Esse, inoltre, permettono di correggere efficacemente la deviazione dell’occhio.
Se invece la causa è legata all’ambliopia che si manifesta già durante la prima infanzia e colpisce il 4% della popolazione mondiale durante l’infanzia, si interviene bendando l’occhio dominante. Così facendo si cerca di migliorare la visione dell’occhio considerato “pigro”, prevenendo la perdita graduale della capacità visiva generale.
Bisogna però precisare che lo strabismo di Venere, solitamente, comporta dei disagi limitati nel tempo. Quindi in molti casi si può convivere con esso senza problemi. «I principali sintomi dello strabismo di Venere sono costituiti da uno sguardo non perfettamente simmetrico. Questa minima deviazione può non interferire con la capacità visiva perché la retina ed il cervello riescono a compensare questa minima deviazione anatomica.
Proprio per questo motivo e considerando l’aspetto estremamente affascinante di questa condizione fisica, il problema non necessita di alcuna correzione ottica o chirurgica, come invece accade per le altre forme più gravi di strabismo», ci rivela l'esperto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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