Dal tetano agli antibiotici, tutte le false credenze sulla salute

I falsi miti sfruttano la velocità del web e perdurano nel tempo, per questo è importante documentarsi per un'informazione completa e adeguata

Dal tetano agli antibiotici, tutte le false credenze sulla salute

I falsi miti da sempre trovano un bacino d'utenza molto corposo, nonostante la scienza abbia impiegato risorse ed energie per smontarli riescono a sopravvivere tranquillamente.

In rete è facile imbattersi in rimedi casalinghi, trattamenti improvvisati e vere e proprie leggende popolari, nonostante informarsi sia più facile di un tempo. Alcuni di questi hanno caratterizzato l'infanzia dei più e, nonostante una massiccia diffusione di dati scientifici, sopravvivono ancora oggi.

  • Bicarbonato di sodio: il più famoso ed errato dei falsi miti vede l'impiego di questa sostanza per combattere il tumore, una leggenda popolare pericolosa che non può trasformarsi in terapia anticancro. Il tutto è nato dal concetto scientifico che vede le cellule tumorali sfruttare, per crescere, elementi di scarto come acido lattico e acido carbonico in grado di produrre energia. Questo processo incide sul Ph che si abbassa in favore di un ambiente maggiormente acido, e che cagiona la salute delle cellule sane. Il bicarbonato di sodio non può agire scientificamente per contrastare il tumore, perché tossico per il corpo stesso e per gli organi interni, il suo impiego non è sicuramente fonte di distruzione delle cellule cancerogene.
  • Tetano: il timore di ferirsi con elementi di ferro arrugginito ha condizionato l'infanzia di molte persone, sicure di imbattersi nel temibile tetano. Niente di più sbagliato perché non si prende con il metallo arrugginito ma per colpa di un batterio, il clostridium tetani, presente abbondantemente nell'ambiente che ci circonda e nell'aria. Insieme alle sue spore può sopravvivere alla bollitura ed è facile intercettarlo nelle feci degli animali e in particolare degli equini, quindi nel terreno contaminato. I sintomi si presentano come spasmi progressivi in grado di condizionare la deglutizione, la respirazione e il cuore, e sono causati dalla tossina prodotta dal batterio. Per proteggersi è bene effettuare il richiamo del vaccino, da effettuare ogni dieci anni.
  • Argento colloidale: considerato utilissimo al pari o più degli antibiotici, in realtà questo particolare argento possiede proprietà antibiotiche quasi inesistenti con effetti negativi anche gravi per la salute. Utilizzato fino agli anni 40 come antibatterico è stato ampiamente sostituito da rimedi più efficaci e meno tossici. Ritornato in auge negli anni '90 non vi è conferma scientifica dei suoi benefici, anzi il regolamento CE 1170/2010 ha specificato che l’assunzione per bocca dell’argento colloidale non è più ammessa in Europa. La sua assunzione o inalazione può causare l'argiria, con accumulo della sostanza sulla pelle e nell'occhio.
  • Scorpione blu cubano: il veleno di questo insetto è la base di molti preparati illegali che, ancora oggi, trovano moltissimi acquirenti convinti possieda benefici effetti contro il cancro. Lo scorpione blu è molto raro e, secondo i produttori di questa sostanza, garantirebbe effetti antinfiammatori, antidolorifici, immunoregolatori e antitumorali. Ma in realtà non ci sono riscontri di tipo scientifico in merito e, al contrario, può risultare dannoso.
  • Rimedi naturali: benché il loro sia un impiego diffuso non vi sono conferme scientifiche che ne accertino gli effetti positivi, al contrario possono favorire reazioni allergiche, intolleranze nei soggetti predisposti. Il loro utilizzo, spesso come effetto placebo, andrebbe gestito da un medico.
  • Pressione: per chi soffre di ipertensione grave spesso i farmaci e le relative cure sono di vitale importanza, pensare di interromperle una volta stabilizzati i livelli è altamente pericoloso. I farmaci regolano i valori riducendo le complicazioni che possono colpire organi e cuore. Inoltre è credenza diffusa che il sole possa abbassare la pressione stessa, cosa che spinge molti a sospendere le cure durante l'estate. La discontinuità legata all'assunzione dei farmaci li rende inefficaci e può causare danni alla salute.
  • Antiacido: le persone affette da acidità, bruciore di stomaco o reflusso sono tante ma spesso curarsi in autonomia, assumendo un antiacido, non basta perché il rimedio combatte i sintomi del problema e non la causa. Meglio sondare la situazione in modo specifico chiedendo supporto al medico di fiducia.
  • Dosaggi delle medicine: spesso dimentichiamo di assumere una pastiglia e, sbagliando, ne prendiamo due insieme la volta successiva. Nulla di più errato perché una dimenticanza non crea problemi al contrario di un sovradosaggio, che può favorire danni anche gravi.
  • Acne e dentifricio: uno dei rimedi più diffusi, ma anche il più inefficace, vede l'impiego di dentifricio o bicarbonato per combattere i brufoli. Secondo la credenza popolare spalmare questi prodotti dovrebbe asciugare l'acne e sconfiggere i batteri, ma l'utilizzo mirato di queste sostanze potrebbe risultare fin troppo aggressivo per la pelle.
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