È la quinta neoplasia in ordine di incidenza tra gli uomini e la sesta tra le donne. La quasi totalità dei casi viene attribuita a soggetti con un'età superiore ai 70 anni. Il tumore allo stomaco è una forma cancerosa che si sviluppa a partire da una cellula 'impazzita' dello stesso. Lo stomaco è l'organo dell'apparato digerente entro cui si raccolgono gli alimenti ingeriti e dove avviene la digestione delle proteine e dei carboidrati. Lungo circa 25 centimetri e protetto dal peritoneo, esso risiede tra l'esofago e l'intestino tenue. A separarlo dal primo, una valvola chiamata cardias. A separarlo dal secondo, invece, un'altra valvola conosciuta come sfintere pilorico. Questa tipologia di cancro, a differenza di quello al pancreas, può colpire qualsiasi porzione dell'organo. Esistono diversi tipi di tumore allo stomaco. Il più diffuso (90% dei casi) è il cosidetto adenocarcinoma gastrico che trae origine dalle cellule epiteliali della tonaca mucosa o dalle ghiandole interposte tra queste cellule epiteliali. Il restante 10% dei casi comprende altre forme: linfoma gastrico, tumore stromale gastrointestinale, leimiosarcoma e carcinoide gastrico.
Non si conoscono ancora le cause del tumore allo stomaco. Esitono, tuttavia, alcuni fattori di rischio in grado di influenzare la sua comparsa. Tra questi i primi sono sicuramente quelli ereditari. Vi sono, infatti, alcune patologie geneticamente determinate connesse allo sviluppo della neoplasia. La più famosa è il tumore gastrico diffuso ereditario che si caratterizza per una mutazione a carico del gene CDH1. Non meno nota è la sindrome di Lynch di tipo II. Da tenere d'occhio anche i fattori di rischio nutrizionali. È pericolosa una dieta caratterizzata da un consumo eccessivo di: alimenti affumicati, fritti, di origine animale, conservati all'interno di buste di plastica, contaminati da aflatossine, ricchi di nitriti, molecole carbonizzate, margarine e oli di origine tropicale. Da non sottovalutare, poi, l'appartenenza al gruppo sanguigno A, i polipi gastrici, l'anemia perniciosa, l'obesità o il sovrappeso, l'abuso di alcol. Ancora il fumo di sigaretta, l'infezione da Helicobacter Pylori, l'ulcera gastrica e la gastrite atrofica autoimmune.
La sintomatologia del tumore allo stomaco si palesa solo dopo una prima fase asintomatica o caratterizzata da manifestazioni cliniche aspecifiche. Agli esordi i sintomi sono di carattere digestivo e includono: dispepsia, bruciore di stomaco, sensazione di fastidio e di pienezza in corrispondenza dell'epigastrio, episodi di indigestione. Ancora rigurgiti, nausea, vomito, alternanza di stipsi e diarrea, dolore epigastrico dopo i pasti. Talvolta a questi disturbi si associano segni di carattere generale quali: febbre, perdita di peso, anoressia, facile affaticamento.
Mano a mano che il carcinoma progredisce, la sintomatologia diviene più ampia e comprende: edema, ematemesi, melena, algia dietro lo sterno e alla parte inferiore dell'addome, epatomegalia, ascite, anemia sideropenica e iperpigmentazione della cute.
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