Nel 2017 si sono registrati circa 13.700 nuovi casi in Italia, pari al 4% di tutte le forme cancerose diagnosticate. Il tumore al pancreas si manifesta quando alcune cellule, soprattutto quelle di tipo duttale, si moltiplicano in maniera anomala e incontrollata. Il pancreas è un organo ghiandolare adibito alla produzione di ormoni (insulina, glucagone) ed enzimi (tripsina) fondamentali per l'assorbimento dei nurimenti. Circa il 70% di queste neoplasie si sviluppano nella testa dell'organo e originano per lo più nei dotti che trasportano gli enzimi della digestione. Si parla in questo caso di adenocarcinoma duttale del pancreas. Vi sono poi i tumori neuroendocrini che nascono dalle cellule delle isole di Langerhans.
Non si conosce ancora la causa del tumore al pancreas. Esistono, tuttavia, alcuni fattori di rischio. Primo fra tutti l'età. La patologia, infatti, colpisce i soggetti di età compresa fra i 50 e gli 80 anni ed è molto rara in chi ha meno di 40 anni. La possibilità di ammalarsi per i fumatori, poi, è circa il triplo rispetto a chi non fuma. Sotto la lente di ingrandimento anche il diabete di tipo 2 e alcune malattie genetiche rare, come la sindrome di Von Hippel-Lindau. Da non sottovalutare, altresì, l'obesità, la familiarità per il cancro del seno o del colon, l'abuso di alcool e di caffè, l'esposizione professionale a solventi di uso industriale e agricolo e a derivati della lavorazione del petrolio.
Purtroppo nel tumore al pancreas in fase precoce la sintomatologia è spesso assente. Se presenti, i disturbi sono piuttosto vaghi e vengono interpretati in maniera errata sia dai pazienti che dai medici. Segni clinici più chiari compaiono quando la neoplasia ha iniziato a diffondersi agli organi vicini o ha bloccato i dotti biliari. Essi comprendono: perdita di peso e di appetito, ittero (colorazione gialla degli occhi e della pelle), nausea, vomito, debolezza, dolore nella parte superiore dell'addome o della schiena. Circa il 10-20% dei soggetti possono essere colpiti anche da diabete. La prevenzione si basa essenzialmente su una dieta ricca di verdura e di frutta e sul non consumo di sigarette.
In una piccola percentuale di malati (20% circa) il tumore al pancreas viene diagnosticato quando esso è ancora localizzato e, dunque, asportabile tramite intervento chirurgico. L'operazione varia a seconda della localizzazione del carcinoma. Per i tumori della testa del pancreas è indicato l'intervento di duodenocefalopancreasectomia. In caso di neoplasie del corpo e della coda, queste porzioni vengono asportate in blocco con la milza.
Purtroppo tali procedure sono associate a una mortalità che arriva a sfiorare anche il 10%. Dopo l'intervento può essere necessario eseguire protocolli di chemio e radioterapia. Per alcuni sottotipi di cancro pancreatico vengono somministrati farmaci biologici, tra questi gli inibitori della tirosin chinasi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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