Da secoli la medicina naturale riconosce lo zenzero come una spezia che rivitalizza e ringiovanisce. Tali benefici oggigiorno vengono approfonditi con interesse crescente da parte della scienza che focalizza la sua attenzione sulle principali proprietà dello zenzero: antinfiammatoria, antidolorifica, antibatterica e digestiva. Se consumato quotidianamente con regolarità, esso è in grado di:
1. Tenere a bada glicemia e colesterolo
Il consumo in polvere di zenzero in un quantitativo di 2-3 grammi favorisce l'abbassamento della glicemia e dei livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue.
2. Calmare la nausea e favorire la digestione
Per beneficiare di questa importante virtù, soprattutto prima di mettersi in viaggio, è possibile masticare un pezzetto di zenzero fresco, prendere due pastiglie dello stesso essiccato o preparare in casa dei canditi. Altresì utile è respirare l'aroma della spezia da un fazzoletto, versandoci sopra due gocce di olio essenziale.
3. Migliorare dolori o infiammazioni
Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Copenhagen, lo zenzero messo a confronto con un medicinale di uso comune come l'ibuprofene, avrebbe rispetto a quest'ultimo maggiori qualità antidolorifiche. Un'altra ricerca, invece, approfondita dagli studiosi della Odense University, ha dimostrato come l'assunzione giornaliera della spezia in pazienti affetti da artrite reumatoide abbia migliorato le condizioni di salute di questi ultimi, riducendo sensibilmente dolori, gonfiori e rigidità delle articolazioni.
4. Combattere tosse, mal di gola e raffreddore
Il merito spetterebbe all'allicina, un principio attivo in grado di inibire la sintesi delle proteine formanti l'involucro che racchiude il genoma del virus del raffreddore, così come l'attività dell'enzima necessario per la sua duplicazione.
5. Facilitare il dimagrimento
Il gingerolo, uno dei principi attivi della spezia, presenta effetti termogenici. Essi permettono l'aumento della temperatura corporea e ciò si traduce in una più spiccata facilità a bruciare i grassi.
Se si consuma la radice fresca, la dose raccomandata può variare tra i 10 e i 30 grammi al giorno. Per la polvere essiccata, invece, il quantitativo si attesta intorno ai 3-4 grammi al dì. Sconsigliati i dosaggi superiori a quelli riportati, in quanto potrebbero causare sfoghi cutanei, bruciore di stomaco e fastidi intestinali. Chi assume farmaci come anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici, poiché si rischierebbe di potenziarne l'efficacia, non dovrebbe mangiare affatto tale spezia.
Se si decide di acquistare lo zenzero, è bene optare per un prodotto biologico. Quello fresco va conservato in frigorifero e lavato prima dell'utilizzo in cucina. Quello in polvere deve essere riposto in un contenitore scuro, non trasparente.
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