Sanità, ecco l’agenda del commissario

Dei problemi riguardanti gli equilibri nella giunta riferiamo in un’altra pagina. Ma Renata Polverini ha anche un altro assillo che farebbe perdere il sonno a chiunque: quello della sanità, attorno al quale ha ruotato gran parte del suo programma elettorale. Ora, oltre che come neo-presidente, dovrà occuparsene come commissario straordinario. La nomina ufficiale, che avevamo anticipato qualche giorno fa, è arrivata ieri mattina nel corso della seduta del Consiglio dei ministri che si è riunito alle 9. La stessa Polverini si è recata personalmente a palazzo Chigi.
«Sulla sanità stiamo già lavorando e oggi (ieri, ndr) c’è stata l’ufficializzazione di questo mio nuovo incarico governativo. C’era un programma elettorale che parlava di tante questioni e sicuramente uno dei primi interventi che metteremo in campo sarà lo strumento per eliminare le liste di attesa, cercando modalità diverse ma possibili».
«Ci sarà l’accorpamento delle Asl - ha confermato il commissario straordinario, che ha l’incarico di portare a termine il Piano di rientro del deficit - e tutto ciò di cui abbiamo parlato in campagna elettorale per rendere ai cittadini un servizio efficiente e soprattutto facilmente accessibile. Sul ticket ai disabili, avevo detto che l’avrei eliminato - ha chiarito Polverini - e adesso stiamo valutando come fare dal punto di vista tecnico». L’argomento è stato utilizzato ieri anche da esponenti dell’opposizione. «Nel porgere gli auguri alla presidente Polverini per il nuovo incarico di commissario alla Sanità del Lazio - ha detto Enzo Foschi del Pd - ci auguriamo che il suo primo agire sia indirizzato a eliminare l’odioso ticket sui disabili. Un balzello infame che colpisce persone in difficoltà e le loro famiglie che, spesso, con amore e sacrificio se ne prendono cura. Questo sì, che sarebbe un atto di vera civiltà». L’unica cosa che Foschi ha dimenticato di sottolineare è che l’«odioso balzello» è responsabilità indiretta della sua ex maggioranza. La sanità è stata ovviamente al centro degli interventi di quasi tutti gli amministratori locali (a cominciare da Alemanno, Zingaretti e numerosi sindaci) che hanno preso parte all’incontro di ieri alla Regione. «Sono stati focalizzati insieme - ha detto il vicesindaco di Roma Mauro Cutrufo - i problemi più importanti per il popolo del Lazio. Insieme si è tracciata una prima strada per poter risolvere quelli più pesanti, a cominciare dalla sanità. Il presidente Polverini ha confermato di volere la responsabilità della sanità - ha aggiunto - una responsabilità commissariale che l’aiuterà ad accelerare i tempi delle soluzioni».
Alla Polverini sono giunti gli auguri di buon lavoro dal sindacato Ugl Sanità per la nomina a commissario straordinario. «Il nostro sindacato - hanno annunciato il dirigente regionale Pietro Bardoscia e il segretario provinciale Antonio Cuozzo - offre la sua disponibilità a collaborare sui tempi principali della sanità che dovranno essere affrontati; a partire dal nuovo Piano di rientro sanitario che si dovrà varare, alle modalità di riduzione degli sprechi e delle Asl, alla lotta per l’abbattimento dei tempi di attesa.

Oltre a questo, riteniamo opportuno che si intervenga velocemente sulle questioni lasciate in sospeso dalla precedente giunta; dalla situazione della Fondazione del Santa Lucia, a cui non è stata effettuata piena applicazione dei contenuti della sentenza del Tar né concretizzati gli accordi del 22 di gennaio 2010 con l’ex vicepresidente della Regione, Esterino Montino, circa l’erogazione delle competenze pregresse per le prestazioni dal 2005 al 2008; alla difficile situazione del San Raffaele Velletri dove è giunta la notizia di avvio di procedimento per la revoca dell’autorizzazione all’esercizio con 500 lavoratori che rischiano il posto di lavoro; alla clinica Valle Fiorita in grande difficoltà».

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