È stato un consiglio comunale non certo facile quello che l'amministrazione di Sanremo ha dovuto affrontare giovedì sera. Allordine del giorno cera, infatti, laumento della tassa per lo smaltimento dei rifiuti urbani, la Tarsu e lintroduzione delladdizionale Irpef, limposta sul reddito delle persone fisiche. «Non è con il sorriso che presentiamo queste pratiche - ha detto lassessore al bilancio Diego Maggio - quando si aggiunge un balzello, infatti, lo si fa solo se costretti. Il bilancio comunale, per mantenere certi servizi, ha bisogno di interventi. Neanche un genio riuscirebbe a fare un bilancio in equilibrio senza aggiustamenti».
La Tarsu sarà, infatti, aumentata del 20 per cento per la necessità di coprire la totalità del costo senza più la franchigia del 15 per cento. I problemi di bilancio, derivanti principalmente dal crollo degli incassi del casinò degli ultimi anni, hanno poi comportato anche la necessità di introdurre laddizionale Irpef che, fino ad oggi, Sanremo era riuscita ad evitare ai suoi cittadini.
«Si tratta dello 0,2 per cento che porterà nelle casse comunali un incremento di 1.300.000 euro spiega lassessore Maggio -. Non è un discorso definitivo. Se lamministrazione avrà nuove risorse, con una ripresa degli incassi del casinò, questa addizionale potrebbe essere eliminata».
«Sono cifre basse in termini assoluti ma alte in termini relativi, perché vanno ad aggiungersi ad altre tassazioni» ha replicato il consigliere dopposizione Eugenio Nocita. «Lamministrazione sta già facendo un grande lavoro di riduzione della spesa corrente - ha detto Giuseppe Sbezzo Malfei del Popolo della Libertà -.
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