Taranto - Continuano i colpi di scena a Taranto. Dopo la stretta su Sabrina, ora inquirenti e investigatori starebbero vagliando la posizione di Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri. Dopo l’interrogatorio di ieri durato circa tre ore, si fa strada che la donna sia in qualche modo coinvolta e abbia avuto un ruolo nell’intera vicenda che ha portato alla morte di Sarah Scazzi. Proprio per permettere alle indagini di andare avanti senza intoppi, la mamma di Sarah chiede silenzio: "Non voglio dire niente altrimenti qua confondiamo ancora di più le idee, lasciamo lavorare gli inquirenti altrimenti si farà confusione su confusione".
Cosima Serrano sapeva tutto Cosima sapeva quello che suo marito Michele Misseri e sua figlia Sabrina avevano fatto a Sarah. Gli inquirenti e gli investigatori che indagano sull’omicidio della quindicenne sono sempre più convinti, dopo l’interrogatorio di ieri durato circa tre ore, che la donna sia in qualche modo coinvolta e abbia avuto un ruolo nell’intera vicenda. Quantomeno quello di coprire il marito e la figlia. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, al momento, però, Cosima non è indagata. Allo stato degli accertamenti svolti, spiegano infatti le fonti, non sarebbero ancora emersi elementi che possano far ipotizzare un suo coinvolgimento, superiore al favoreggiamento, che in ambito familiare non è punibile.
L'urlo di Sabrina Attraverso le sbarre della cella urla la sua innocenza Sabrina Misseri: grida che vuole uscire e accusa il padre di essere un bugiardo. La ragazza, sospettata di aver aiutato il padre ad uccidere la cugina, si trova nel carcere di Taranto da venerdì sera. Secondo quanto si è appreso, Sabrina si alimenta regolarmente e continua a leggere vecchie riviste femminili. A tratti piange, si affaccia, attraverso le sbarre, al finestrino della cella e urla: "Sono innocente, vi prego aiutatemi".
La ritrattazione di Misseri Michele Misseri ha annunciato di voler ritrattare parte della sua confessione, quella che riguarda la violenza sessuale ai danni di Sara, la quindicenne uccisa ad Avetrana: ma al momento in Procura non è arrivata nessuna richiesta in meritFo. onti qualificate ribadiscono che al momento non è stata comunicata nessuna richiesta di nuovo interrogatorio. Ad annunciare che Michele Misseri volesse cambiare versione è stato, ieri, il suo avvocato Daniele Galoppa sottolineando che lo zio di Sara ha "qualcosa da ritrattare in merito alla seconda fase di ciò di cui si è accusato". E la procura, sempre secondo quanto si apprende non ha ancora chiesto al gip la fissazione dell’incidente probatorio nel quale dovranno essere messi a confronto Sabrina e suo padre Michele.
Una richiesta avanzata dagli avvocati di Sabrina Vito Russo ed Emilia Velletri e respinta dal legale di Misseri. Prima di fare ulteriori valutazioni, infatti, la procura vuole attendere l’ordinanza di misura cautelare del gip relativa alla posizione di Sabrina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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