Sbarcano ad Anzio tra gli ombrelloni con 2.600 kg di hashish

Quattro trafficanti di droga sono stati bloccati dai carabinieri nella notte dopo aver caricato lo stupefacente proveniente dal Marocco su un furgone. La merce valeva sul mercato otto milioni di euro

Sono sbarcati con un gommone sulla spiaggia di Anzio, nascosti dagli ombrelloni che dopo qualche ora avrebbero ospitato le famiglie in vacanza sul litorale laziale. Credendo di non essere notati hanno chiuso il loro prezioso carico in un furgone parcheggiato poco distante e hanno cercato di dileguarsi. Durante un servizio di appostamennto sul lungomare durante la notte scorsa, però, i carabinieri hanno notato i loro movimenti sospetti e li hanno bloccati. Tre romani con precedenti per furto e uno spagnolo sono stati arrestati così con l'accusa di traffico di stupefacenti mentre trasportavano pacchi con 2,600 chili di hashish. In manette sono finiti Massimo Barillà, Paolo Scognamiglio, Roberto De Santis e Roberto Ibarra Hernandez. Otto milioni di euro il valore stimato della droga destinata in parte al mercato della capitale in parte ad alcuni centri della Lombardia. I trafficanti sono stati seguiti dai militari fino a Lavinio, a pochi chilometri da Anzio, e fermati per un controllo.

Gli investigatori ipotizzano che lo stupefacente provenisse dal Marocco, dove sarebbe stato trasportato con un peschereccio, e arrivato in Italia dopo uno «scalo» in Spagna. La droga era contenuta in 74 pacchi confezionati con materiale a tenuta stagna.

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