Scienza, svolta sui neutrini: non sono più veloci della luce E la Gelmini ora si sfoga

La scoperta di settembre metteva in discussione la teoria della relatività di Einstein. Ma c'era un errore. La Gelmini su Twitter: "Non ero solo io a sbagliare"

Scienza, svolta sui neutrini:  non sono più veloci della luce E la Gelmini ora si sfoga

Ricordate la notizia dei "neutrini più veloci della luce"? L'incredibile scoperta, annunciata nel settembre scorso, metteva in discussione la "Teoria della relatività" di Einstein. Oggi si apprende che quelle misurazioni erano sbagliate. Ci sarebbe stata un'anomalia nel funzionamento degli apparati utilizzati per misurare la velocità dei neutrini. Un errore dunque, un banalissimo errore di connessione tra un rilevatore Gps e un computer. Leggi cosa sono i neutrini

Subito dopo la "scoperta" era stato grandissimo l'entusiasmo nella comunità scientifica. I dati mostravano che i neutrini, per percorrere i 730 km di tunnel in cui erano "sparati", dal Cern di Ginevra ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica nucleare (Infn), impiegavano un tempo di 60 nanosecondi inferiore al tempo che avrebbe impiegato la luce.

Chi ha scoperto l'errore

L'anomalia negli strumenti di misurazione è stata riscontrata dallo stesso gruppo di ricerca italiano dell'esperimento. I ricercatori sono gli stessi che lavorano al rivelatore Opera e che, esattamente cinque mesi fa, il 23 settembre 2011, avevano notato che i neutrini erano più veloci della luce.

Ad anticipare la notizia è stata la rivista internazionale Science, che fa riferimento a un "errore" dovuto ad una "cattiva connessione" fra un cavo a fibre ottiche che collega al computer il ricevitore Gps impiegato per calcolare il tempo di percorrenza di neutrini. Saranno comunque necessari nuovi dati per confermare questa ipotesi.

La Gelmini: non ero solo io a sbagliare

Sulla vicenda dei neutrini interviene anche l'ex ministro Mariastella Gelmini, che alcuni mesi fa era finiuta al centro delle polemiche per uno scivolone sul "tunnel" tra il Gran Sasso e il Cern di Ginevra: "Avevo il

sospetto di aver manifestato un entusiasmo eccessivo. Ora mi consolo, non ero solo io a sbagliare". La Gelmini l'ha scritto sul suo profilo Twitter. Anche su questo "sfogo" sicuramente non mancheranno le polemiche. 

 

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