Takaaki Kajita e Arthur B. McDonald hanno dato un contributo chiave alla comprensione della metaformofosi delle particolari particelle subatomiche
Il fisico Antonio Ereditato, coordinatore della collaborazione Opera i cui dati aveva indicato (erroneamente) i neutrini più veloci della luce, si è dimesso
La scoperta di settembre metteva in discussione la teoria della relatività di Einstein. Ma c'era un errore. La Gelmini su Twitter: "Non ero solo io a sbagliare"
Il meccanismo, fino ad ora soltanto ipotizzato, è stato osservato direttamente nei Laboratori del Gran Sasso dell'Istituto nazionale di fisica nucelare, Infn. Con l'esperimento Borexino è stato possibile individuare il comportamento dei neutrini di bassissima energia prodotti dalle fusioni nucleari nel cuore delle stelle.
Dopo il clamoroso test effettuato dal Cern sulle particelle più veloci della luce si è scatenata una grande polemica. Lo scienziato Antonino Zichichi è stato attaccato con l'accusa di aver svelato anzitempo il segreto che circondava lo studio sulla velocità dei neutrini. La sua replica: "Non insegnatemi il galateo scientifico". Poi svela tutti i dettagli
Un risultato che rivoluzionerà l'attuale concezione dell'universo. Rompe infatti uno dei capisaldi della fisica contemporanea, quello dell'impossibilità di superare la velocità della luce, previsto dalla Teoria della Relatività Generale di Einstein. I neutrini sono più veloci della luce di circa 60 nanosecondi. SCHEDA: Cosa sono i neutrini
I Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell' Istituto Nazionale di Fisica Nucleare hanno osservato per la prima volta al mondo ed in modo diretto una metamorfosi del neutrino. La scoperta che apre le porte a una nuova fisica fu avanzata per primo da Bruno Pontecorvo.