Sciopero dei mezzi pubblici in tutta Italia: disagi

Giornata da incubo nelle principali città italiane. Lo sciopero nazionale dei mezzi crea disagi in tutta Italia.

Disagi, tensioni e liti. È sempre la solita storia: lo sciopero dei mezzi di trasporto e delle ferrovie ha letteralmente bloccato l'Italia (leggi l'articolo). Questa mattina alle prime luci dell'alba i pendolari previdenti hanno affollato le stazioni della metropolitana, ma riuscire a salire sui treni si è rivelata un'impresa epocale. Non sono, quindi, mancati  momenti di tensione.

Alla fermata Duomo di Milano, pochi minuti prima che iniziasse lo sciopero, il personale dell’Atm ha chiuso i cancelli dei corridoi che collegano la linea 1 alla linea 3. Molti pendolari  hanno allora forzato i cancelli per riuscire così a salire sull’ultimo treno. Non sono, ovviamente, mancati urla e insulti al personale dell’Atm.

Lo sciopero, che durerà fino alle 21 di questa sera, coinvolge le principali città italiane, da Torino a Napoli. Milano è invasa dai taxi, chi può si reca al posto di lavoro in bicicletta o a piedi mentre Pisapia ha deciso di sospendere l'area C per tutta la giornata, anche nella capitale il traffico risulta particolarmente difficile. 

Le diverse sigle sindacali che hanno indetto lo sciopero chiedono il rinnovo del contratto scaduto nel 2007, e mentre nelle città italiane regnano caos e disagi,le associazioni italiane dei consumatori aderenti a Casper-7 hanno deciso di intervenire in prima persona per tentare di sbloccare la situazione dei lavoratori ed evitare una stagione di agitazioni e disagi nel settore dei trasporti.

Le sette associazioni  hanno annunciato di voler convocare a un tavolo il prossimo 7 novembre sia i sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti e Faisa-Cisal, che le Associazioni Datoriali Asstra ed Anav, insieme a il Governo e agli Enti Locali. L'obiettivo è quello di sbloccare l’empasse sul rinnovo del contratto ed evitare di danneggiare gli utenti.

Le stesse associazioni inoltre, hanno reso noti alcuni dati che fanno riflettere. Solo negli ultimi cinque anni le ore di sciopero nel settore dei trasporti sono cresciute ben del 55%, nel 2011 per esempio aerei, treni, navi e mezzi di trasporto pubblico sono rimasti fermi circa per 6060 ore complessive. Intanto i sindacati fanno sapere che "lo sciopero sta registrando una piena riuscita e se dopo questa protesta ancora nessuno si muoverà, intensificheremo la lotta fino a
quando non sarà giunto l’obiettivo del contratto, anche attraverso una grande manifestazione nazionale con il blocco totale di tutti i servizi senza fasce orarie per permettere a tutti gli addetti al trasporto pubblico locale di partecipare".

A queste parole ha replicato Roberto Alesse, presidente dell`Autorità di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici che ha sottolineato come un blocco senza regole farebbe scattare debite sanzioni.

"Non saranno in alcun modo giustificabili - sottolinea Alesse in una nota - blocchi del servizio al di fuori delle regole, che le organizzazioni sindacali ben conoscono, perché hanno contribuito a porle in essere anche loro. Comportamenti difformi andrebbero  inesorabilmente incontro alle sanzioni"

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