Festa grande ieri a Pegli per Matteo Paro che compiva 26 anni e ha celebrato l'evento offrendo paste a tutti i compagni. Festa doppia per il centrocampista che, dopo la sosta di fine mese, potrebbe tornare a disposizione di Gasperini. E clima festoso anche sugli spalti dove 200 tifosi hanno applaudito la squadra alla ripresa degli allenamenti. A cui hanno preso parte tutti, tranne gli acciaccati Vanden Borre e Thiago Motta.
Gasp ha diviso il gruppo in due facendo disputare partitelle dieci contro dieci, accompagnate da ripetuti inviti a giocare la palla di prima. Da una parte Scarpi, Rossi, Ferrari, il diciottenne Terigi, Criscito, Juric, Paro, Mesto, Jankovic e Milito. Dall'altra Rubinho, Biava, Sokratis, Bocchetti, Modesto, Milanetto, Parfait, Sculli, Palladino e Olivera. Ritmi forsennati e girandola di gol tra Mesto, Milito, Palladino e Sculli. Che sta ritrovando la condizione del girone d'andata. Come conferma anche lui: «Dopo un periodo di appannamento fisiologico, ho riacquistato lo smalto iniziale». L'attaccante calabrese si candida per una maglia contro i friulani, «avversari da prendere con le molle perché giocano al calcio e fanno leva su un attacco temibilissimo». Pochi dubbi su quale possa essere l'arma in più del Genoa anche contro Di Natale e compagni: «Nei secondi tempi noi la buttiamo sul ritmo e in pochi reggono l'urto».
Intanto si allunga l'elenco dei giocatori rossoblù convocati dalle rispettive nazionali. Dopo Jankovic, Milito, Sokratis e Vanden Borre, ieri è arrivata anche la chiamata del tecnico croato Bilic per Ivan Juric.
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