Nelle scuole di Milano e Lombardia aumentano gli iscritti e, nonostante i tagli previsti dallultima Finanziaria, anche i posti di insegnamento. Il prossimo anno scolastico sono previsti 3.744 alunni in più rispetto a quelli attualmente frequentanti. Un incremento ancora una volta spiegato con la crescita degli studenti stranieri. E in questa prospettiva, si calcola che verranno autorizzati in Lombardia 811 posti in più così suddivisi: 200 nellInfanzia (con laggiunta di 77 posti per la generalizzazione del servizio), 454 nella primaria (con laggiunta di 168 posti per gli anticipi), 157 alle medie, mentre alla secondaria è assegnato lo stesso organico del 2007/2008.
Non ci sarà, dunque, carenza di organici per il prossimo anno? La risposta, secondo i sindacati della scuola, non è positiva. Spiega il sindacalista Pippo Frisone: «Considerato lincremento costante della popolazione scolastica, laumento delle richieste di tempo pieno e prolungato, mai pienamente soddisfatte, quegli 811 posti in più sono una goccia dacqua in un mare di tagli agli organici. Sono il riconoscimento a una regione, la Lombardia, che aveva già raggiunto e superato la media nazionale di 21 alunni per classe». In particolare sofferenza saranno le classi delle superiori. «Verranno formate classi al limite dei valori massimi continua il sindacalista -, con buona pace delle norme sulla sicurezza e sullagibilità dei locali scolastici. Si dovrà dire no a nuove classi in più di tempo pieno e tempo prolungato».
In prospettiva, allora, la situazione è meno rosea di quel che appare a prima vista. Unica via duscita: che arrivino rinforzi a settembre, quando verranno stabiliti i cosiddetti organici di fatto. Ma anche qui sono previsti altri tagli rispetto al passato, quindi si dà per scontato che non si potrà evitare almeno alle superiori che i dirigenti scolastici siano costretti a formare classi sovraffollate. Questo anche per una nuova norma della circolare sugli organici: dal prossimo anno gli alunni ripetenti non contano per formare le classi: questo significa che la loro presenza non farà scattare la possibilità di sdoppiare una classe. Un espediente ulteriore per ridurre i costi della scuola.
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