Se la banca consiglia il «mutuo su misura»

Fornire un «check-up» finanziario alle famiglie liguri per aiutarle ad affrontare un prestito in modo consapevole, valutando ogni rischio d'indebitamento in base alle proprie spese e al proprio reddito. Si chiama «Credito al lavoro», il nuovo servizio di consulenza gratuito offerto da Intesa San Paolo ai clienti e ai non clienti, in tutte le 128 filiali del gruppo presenti in Liguria. Una regione dove il credito negli ultimi cinque anni è aumentato più lentamente del resto del Paese e del Nord-Ovest: 8,5 punti percentuali rispetto alla media nazionale che si attesta sui 10 (dal 22 per cento al 32 per cento). In base alla ricerca realizzata dal Servizio Studi di Intesa San Paolo, in collaborazione con Prometeia, le famiglie liguri risultano meno indebitate rispetto alla macro - area di riferimento (il Nord-Ovest) e alla media del Paese.
I nuclei famigliari della nostra Regione hanno ottenuto mediamente 7.200 euro di credito dal sistema bancario a testa contro i 7.500 nazionali. La cifra è molto inferiore a quella delle regioni limitrofe (circa 9.000 euro procapite). Tra le quattro province liguri non vi sono diversità rilevanti, eccetto Savona dove la diffusione dei prestiti è più elevata (8.000 euro procapite contro i 7.200 di Genova). Dalle fredde statistiche risulta che le famiglie che ricorrono di più al credito sono mediamente più giovani, con un livello di istruzione superiore, più ricche e a maggior reddito annuo. Il credito ottenuto dalle banche è per tre quarti legato ai mutui per l'acquisto della casa.

Non tira nella nostra Regione il credito al consumo: la diffusione dei «non mutui» infatti è piuttosto bassa (300 euro in meno procapite rispetto alla media nazionale che sfiora i 1900 euro), anche se la dinamica degli ultimi cinque anni è stata molto vicina a quella del Nord - Ovest e del resto del Paese.

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