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Se Facebook diventa... Facebuc

Occhio alle buche! Crepe, strade che sembrano colpite da una pioggia di meteoriti, rattoppi ancora peggiori delle buche, scavi dimenticati e mai coperti, tombini sprofondati. Perché andare in fuoristrada sulla Parigi-Dakar, se il divertimento può essere vissuto nel cuore di Roma? La seconda puntata del nostro tour fra le buche della capitale è ancora fra la gente. E volge la rotta su Facebook. Occhio fedele del clima arroventato di lamentele, appelli, proteste: «Fate qualcosa!». Armati di macchina fotografica e videocamera, sul social network in molti testimoniano il meglio e il peggio delle strade. Sotto accusa, soprattutto, i lavori fatti male, i soldi buttati dalla finestra: «Alemanno, che le paghi a fa’ le ditte se lavorano così?».
Uno dei gruppi di discussione più folti è «A Roma nun ciavemo le buche... ciavemo li crateri!!», con 2183 membri. «Ogni giorno rischiamo la vita, non è possibile!», scrive Giulia. «L’altro giorno ci ho lasciato una ruota in una buca - aggiunge Miriam - non ho parole. Se l’avesse presa uno con la moto, si sarebbe ammazzato... Ma chi si occupa del manto stradale dorme notti tranquille??». «Davanti casa mia ci sono buche stile piscina olimpica, non è uno scherzo ma un regalo del XII municipio», dice Riccardo.
Più sarcastico il gruppo «Adotta una buca a Roma», 1249 amici. «Io la mia l’ho già adottata, - scrive pungente un certo Daniele - m’è costata la bellezza di 300 euro». Gomme, cerchioni, sospensioni, chissà. «All’Infernetto non c’è una strada da segnalare, è tutta una buca», aggiunge Capitain Harlock.
Un altro gruppo di discussione, «Alemanno, tappaci le buche!», 1249 membri, premette: «Questo non è un gruppo contro il sindaco di Roma. È un gruppo per segnalare le buche con spirito collaborativo. Serve a monitorare il manto stradale della città, davvero troppo disastrato e a denunciare pubblicamente le vie e le piazze più a rischio». Ad aprirlo un volto noto, Daniela Chiappetti (Pdl) presidente del consiglio nel II municipio, già assessore alla mobilità nello stesso municipio, e Marco Giudici, pure Pdl, capogruppo nel XVI. «A via Santa Croce in Gerusalemme e nel primo tratto di via Biancamano - segnala Livia - sono stati fatti dei lavori, e la ditta ha ricoperto malissimo i tracciati. Dove sono i controlli e le multe??». «Torrino Nord e in particolare via della Grande Muraglia sono pieni di buche che si riaprono dopo ogni pioggia, il pericolo è per chi va in motorino ma anche per chi va a piedi, come me che ho già preso diverse storte che hanno ormai compromesso le mie caviglie!», segnala la povera Silvia. «In via Val di Lanzo c’è una caditoia che non è pulita da anni, quando piove si forma un laghetto», lamenta Rosanna. «Alemanno mantenga la promessa di risolvere il problema delle buche, nel IV municipio la situazione va inesorabilmente peggiorando», protesta Kit. «Ma per vedere le strade asfaltate nel IV municipio, dobbiamo attendere la nuova visita del Papa?», si chiede Cinzia. I messaggi sono tutti dell’ultima settimana. A ritroso se ne trovano altre centinaia dello stesso tenore. Significative anche le foto mandate dai lettori. Via di Rocca Cencia, via Acqua Felice.

Un passaggio pedonale sprofondato. In via Brescia si vede un rattoppo: «Catrame che dopo mezz’ora è tutto sparso, e la ditta intasca i nostri soldi!», scrive l’autore. La gente è esasperata. E non finisce qui.
(2/continua)

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