Se l'Europa diventa «Eurabia»

Egregio direttore, leggiamo che il sindaco musulmano di Londra, Sadiq Khan, ha vietato sui muri pubblici le immagini che mostrano corpi troppo belli. Le decisioni, a suo dire, nascono probabilmente dal timore che le figlie adolescenti crescerebbero complessate. Sorgono spontanee alcune domande che, prima che a noi, dovrebbero venire ai suoi elettori inglesi: ma Khan è sindaco di Londra o della propria famiglia; e, più che ai possibili complessi delle figlie, non sarà mica preoccupato di non poter continuare a mantenere l'impostazione educazionale musulmana? A noi, invece, da cittadini europei, dovrebbe scorrere un brivido lungo la spina dorsale: il comportamento soft ma ben indirizzato di Khan viaggia chiaramente sulla falsa riga di quanto previsto e descritto chiaramente da Houellebecq nel suo ottimo libro Sottomissione.

Fulvio Bellani

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Caro Bellani, un tassello alla volta si sta componendo il puzzle che da più di mille anni insegue il mondo musulmano. Dopo aver fallito con gli eserciti una volta per la verità ci sono andati molto vicini la conquista dell'Impero d'Occidente in nome di Allah avverrà non con le armi neppure con le stragi dell'Isis ma usando le libertà che la democrazia mette a disposizione di chiunque la frequenti, senza alcuna distinzione. È un lavoro lungo ma più efficace di qualsiasi bomba. Ondate migratorie, libera circolazione, diritto di cittadinanza e quindi di voto. E il gioco è fatto. La decisione del neo sindaco musulmano di Londra è una piccola cosa che fa più sorridere che indignare. Ma è la goccia che scava nella roccia di una Europa che si sta consegnando mani e piedi ai neo colonizzatori.

Che prima di quanto possiamo immaginare, con il ritmo di natalità che mettono in campo, saranno maggioranza politica. E allora non basteranno neppure Berlusconi, Grillo e Salvini messi insieme ad evitare la «sottomissione» a cui lei fa riferimento. Eurabia è alle porte.

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