Nella mostra dedicata nel centenario della nascita al suo artefice, larchitetto romano Luigi Moretti, la ex Gil di Trastevere trova la sua seconda inaugurazione. Da oggi al 31 maggio, mentre procede la ristrutturazione («per la valorizzazione degli spazi»), sarà la sede di un percorso attraverso i disegni e le foto che illustrano l'ideazione e la realizzazione delledificio, nato per formare dal punto di vista atletico i giovani fascisti così come con attività educative e ricreative. Esempio di razionalità pura, la Casa già contiene i prodromi dello stile che torna in opere tra cui ricordiamo il piazzale dellImpero e la Casa delle armi al Foro Italico. Tra lingresso - sopra il quale, allesterno, campeggia il motto «Necessario vincere, più ancora combattere» - e la sala donore e delle memorie, illuminati dalle numerose vetrate, si possono ammirare i documenti provenienti dal Fondo morettiano dellArchivio centrale di Stato e destinati a restare in dotazione permanente allex Gil. Un corpus, quello conservato nellarchivio un tempo dellente Eur, che conta 8.600 tavole, di cui 1.200 disegni originali, 3.000 fotografie, 17 plastici, carteggi e altro materiale depoca.
Completano la mostra le installazioni e le sculture di Marcello Mondazzi, collocate in un ideale dialogo tra larchitettura degli anni Trenta e la contemporanea. Una seconda fase dei restauri riguarderà la facciata e laffresco di Mafai conservato al piano terra.
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