La seduzione secondo i maestri del pentagramma

PROTAGONISTI La kermesse diretta da Enrico Castiglione si avvale della presenza di Paolo Ponziano Ciardi, Massimo Barrale e Arianna Venditelli

La seduzione secondo i maestri del pentagramma

Prenderà il via, per la prima volta, da piazza del Campidoglio, il Festival Euro Mediterraneo, che quest’anno ha scelto la «seduzione» come filo conduttore di eventi, generi e luoghi differenti, dall’11 luglio all’8 agosto. Un modo per raccontare l’arte dell’amore - e l’amore dell’arte - nelle sue infinite sfaccettature, dal sentimento puro e drammatico di Romeo e Giulietta a quello allegro ma infedele di Così fan tutte. È proprio con quest’opera di Wolfgang Amadeus Mozart che la rassegna festeggerà la prima presenza in piazza. Una scelta dettata non solo dall’argomento dell’opera ma anche dalla storia del Festival: è stata, infatti, rappresentata in occasione della prima edizione, nel 2001, con regia e scene dell’ideatore del Fem, Enrico Castiglione. Dal debutto della rassegna a quello in piazza, una sorta di «testimone» mozartiano. La rappresentazione in forma semiscenica sarà affidata alla direzione d’orchestra di Paolo Ponziano Ciardi e al talento dei giovani del conservatorio Cherubini di Firenze. I concerti si sposteranno poi nell’area archeologica dell’Appia Antica, presso il Ninfeo della Villa dei Quintili. Domenica 12 luglio sarà di scena il Romanticismo, da Robert Schumann - Fantasia op. 17 - a Frederic Chopin, tra preludi e sonate, in un’«anteprima» delle celebrazioni che si terranno il prossimo anno per il bicentenario della sua nascita, che lo vedranno, tra l’altro, protagonista della decima edizione del Festival. Al piano, Vincenzo Pavone. Ancora piano, giovedì 16, con Musical Gift, concerto dello statunitense Craig Urquhart, tra neoromanticismo e musica d’ambiente. Omaggio al Futurismo, il 19, con «Carmina Burana» di Carl Orff, eseguita nella partitura originale del 1937 con la direzione di Keri Lynn Wilson. Lunedì 20, la musica da camera tra fine Ottocento e prima guerra mondiale torna in scena con «Salotto Belle Epoque». Il 21, invece, i riflettori sono puntati sulle colonne sonore dei film con «Souvenirs», carrellata di ricordi musicali tratti dai più grandi successi del cinema internazionale, eseguiti al violino da Massimo Barrale. Si cambia sede, al Mausoleo di Cecilia Metella, il 23, per «Amor Sacro amor profano» con la Camerata Artemisia Gentileschi e la soprano Arianna Venditelli. In programma, musiche di Haendel, a 250 anni dalla morte, e Bach. Di nuovo al Ninfeo, sabato 25, per il Belcanto, omaggio a Bellini, da Capuleti e Montecchi a Norma, e, domenica 26, per «Agitato ma non troppo» (Vivaldi e Mendelsshon-Bartholdy).

La rassegna si chiuderà in piazza del Campidoglio, sabato 8 agosto, con la Cei Youth Orchestra diretta da Igor Coretti-Kuret in brani di opere di Mendelsshon, Verdi, Prokofiev, Dvorak e del compositore lituano Ciurlionis.

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