«Self publishing, esordienti o ripescaggi.... Quello che conta è avere una bella storia»

Alessandra Tavella, content editor di Amazon Publishing: «Nella scelta ascoltiamo molto il pubblico: leggendo recensioni e commenti nella Rete»

Amazon Publishing è nata nel 2009 negli Stati Uniti e a oggi ha 14 marchi editoriali, che coprono dal romance alla graphic novel fino alla narrativa per ragazzi. Ha debuttato in Italia nell'autunno 2015 con una sede a Milano e due marchi: AmazonCrossing, dedicato alle opere tradotte, e Amazon Publishing, per gli autori italiani. A luglio 2016 sono stati pubblicati i primi due titoli di Amazon Encore, che pubblica testi riscoperti. Il catalogo oggi comprende 30 titoli, 21 stranieri e 9 italiani, tutti di narrativa (rosa, thriller, fantasy...). Alessandra Tavella, 35 anni, è il content editor Italia.

Che mercato e che scrittori cerca qui un colosso da milioni di copie a titolo?

«La mission è trovare modi innovativi per mettere in contatto autori e lettori: portare belle voci al più ampio pubblico possibile».

Un po' di numeri?

«Al momento abbiamo 20 autori internazionali tutti provenienti dal catalogo dei diversi marchi editoriali Amazon Publishing e otto italiani. Quello che guida le nostre scelte è sempre, a costo di suonare prevedibili, una bella storia».

Che italiani cercate?

«I nostri autori hanno percorsi diversi: ci sono scrittori con presente e passato nel self publishing che ci hanno sottoposto i loro inediti, tra cui Riccardo Bruni, Amabile Giusti, Monica Lombardi...; autori di cui abbiamo selezionato e lavorato nuovamente il testo già pubblicato in self publishing, come è accaduto per Tutta colpa del tè di Marta Savarino; autori presentati dagli agenti. Abbiamo appena lanciato un nuovo marchio, Encore, dedicato a testi come L'appalto e I signori della sete di Sergio Grea, autore Piemme: ottimi testi pubblicati in precedenza da altri editori e usciti dai diritti. Ci sono parecchi testi molto meritevoli che a oggi non sono più disponibili e si possono rilanciare».

Come selezionate le storie?

«Teniamo in forte considerazione la voce del pubblico, espressa per esempio tramite le recensioni e le valutazioni su Amazon. Tra i titoli più recenti ci sono Schegge di verità di Monica Lombardi, un thriller psicologico dove verità e finzione si mescolano in un labirinto di illusioni e Oro Veneziano di Maria Luisa Minarelli, un giallo ambientato nella Venezia del XVIII secolo».

Il bilancio a qualche mese dal debutto?

«Molto positivo.

Siamo entusiasti della reazione dei lettori e dell'ottima collaborazione con gli autori e personalmente sono molto colpita dell'estremo fair play dei colleghi editori. È stato un anno di grandi soddisfazioni, come la nomina de La notte delle falene di Riccardo Bruni al Premio Strega. L'obiettivo per il 2017 è semplice: continuare così. In Amazon, è sempre il day one».

SVit

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