Una serenata alla luna a quarant'anni dalla passeggiata lunare di Armstrong

Il 20 giugno nella piazza del Campidoglio la Parco della Musica Jazz orchestra proporrà un concerto per celebrare il primo allunaggio, avvenuto il 20 luglio del 1969

Il 20 luglio 1969, per la prima volta nella storia dell'umanità, l'uomo è atterrato sul satellite lunare. E, per la prima volta nella storia, in contemporanea, milioni di donne uomini e bambini rimasero con gli occhi incollati agli ingombranti schermi in bianco e nero per assistere all'incredibile evento. La cronaca si trasformò presto in leggenda. Il nostro satellite perse presto ogni misteriosa distanza. Anche se non smarrì affatto la sua poetica influenza millenaria, in letteratura così come in musica.
In occasione del quarantesimo anniversario della «conquista», nel corso della Festa della Musica, in piazza del Campidoglio la Parco della Musica Jazz Orchestra, una delle big bad più rappresentative in Italia, renderà omaggio a modo suo alla muta compagna di viaggio della terra.
Oltre ai classici, come «Moolight serenade» o «Fly me to the moon», la PMJO presenterà anche il suo repertorio, basato su composizioni e arrangiamenti originali a firma di Mario Corvini (trombonista e insieme a Pietro Iodice leader del Roma Jazz Ensemble, i cui precedenti 12 anni di appassionato lavoro hanno gettato le fondamenta del presente organico), del pianista Pino Iodice (sostituito in questo concerto dal pianista livornese Mauro Grossi), e dell'attuale direttore e noto sassofonista e compositore Maurizio Giammarco, «valore aggiunto» che, forte della sua ormai lunga e poliedrica esperienza, ha inaugurato un nuovo scenario di sinergie ed energie creative. Si tratta dunque di brani lungamente elaborati e messi a punto in anni di lavoro: brani costruiti pensando ai contributi solistici dei diciassette membri della big band formata da alcuni dei migliori strumentisti e specialisti italiani del settore, e che hanno di fatto costruito la storia, il suono e l'affiatamento di questa formidabile compagine orchestrale. La Parco della Musica Jazz Orchestra, destreggiandosi tra una moltitudine di progetti musicali, ha dimostrato di essere oramai un'importante realtà del panorama jazzistico europeo. Sicuramente la migliore orchestra jazz italiana in attività. Un laboratorio musicale permanente all'interno del quale si fondono stimoli provenienti dalla grande tradizione del jazz orchestrale, dalle musiche etniche, dalla musica colta contemporanea, dalle continue collaborazioni con gli ospiti di fama internazionale, dalla coesione e dalla vitalità di un organico d'eccezione.

Un'orchestra che ha realizzato finora una cinquantina di progetti originali esibendosi un centinaio di volte, collaborando con artisti come Martial Solal, Mike Stern, Kenny Wheeler, Norma Winstone, Horacio «El Negro» Hernandez, Uri Caine, Karl Berger, Ingrid Sesto, Nguyen Lê, Maria Schneider, Mike Gibbs, Frank Tiberi oltre ai più famosi jazzisti italiani.

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