Serie tv Netflix: quali saranno cancellate e perché

Da 1899 a Fate: The Winx Saga, sono tante le serie tv che la piattaforma streaming ha deciso di abbandonare e di cui non vedremo mai la prossima stagione

Serie tv Netflix: quali saranno cancellate e perché

Le dinamiche della produzione seriale stanno cambiando: dopo il boom degli anni della pandemia, i vari e sempre più numerosi servizi di streaming devono fare i conti con un pubblico stazionario e con la crisi economica, che invita a un ripensamento delle strategie in ottica di ottimizzazione dei titoli e a una maggiore attenzione negli investimenti, finora miliardari. La prima conseguenza è che affezionarsi a una serie tv è diventato rischioso. Sono tante, infatti, quelle lanciate sulle piattaforme di streaming e poi cancellate in un battibaleno perché il loro successo, testato nelle prime settimane dal debutto, non è considerato abbastanza soddisfacente. Succede sempre più spesso sia alle serie esordienti, stroncate prima di arrivare alla seconda stagione, sia a quelle che, con enorme delusione dei fan, sono soppresse bruscamente a storia già avanzata.

Il colosso di streaming senza dubbio più spietato è Netflix, che negli ultimi mesi ha pulito a fondo il suo catalogo. Alcune scelte dello streamer hanno fatto infuriare particolarmente i fan, i quali hanno lanciato petizioni e fatto partire "bombardamenti" social sotto ogni post delle pagine ufficiali di Netflix, tanto che l'hashtag #CancelNetflix è stato in tendenza su Twitter per settimane. Ma le proteste non hanno scalfito la posizione della società. Intervistati da Bloomberg, i ceo di Netflix Ted Sarandos e Greg Peters hanno difeso la scelta di non portare avanti alcune serie spiegando le loro motivazioni. "Netflix non ha mai cancellato uno show di successo", hanno affermato. Si trattava sempre di serie molto costose ma con un pubblico limitato per quanto fedele. La resa, insomma, non giustificava il budget. "Molti di questi show erano partiti bene, ma parlano a un pubblico molto ristretto con un budget molto elevato", ha spiegato chiaramente Ted Sarandos. "La chiave è essere in grado di parlare a un pubblico ristretto con un budget limitato e a un vasto pubblico con un budget elevato. Se lo fai bene, puoi farlo per sempre", ha aggiunto Peters.

Ma quali sono le serie a cui Netflix ha staccato la spina negli ultimi mesi?

1899

1899

La cancellazione più inaspettata è quella del recentissimo 1899. La serie tv tedesca, uscita su Netflix a novembre, è nata dalla mente degli stessi creatori di Dark e c'erano tutti i presupposti perché replicasse il suo successo. E lo show, in effetti, aveva catturato l'attenzione del pubblico, ma evidentemente non abbastanza per convincere la piattaforma a confermare una seconda stagione. Una decisione che ha colto i fan di sorpresa, soprattutto perché il finale del primo capitolo si è concluso lasciando moltissimi enigmi irrisolti, che ora non troveranno una risposta.

Archive 81

Archive 81

Negli scorsi mesi il colosso dello streaming ha staccato la spina anche ad Archive 81, una serie horror di soli otto episodi basata su inquietanti videocassette e sulla misteriosa scomparsa della donna che le ha registrate. Nonostante la serie, liberamente ispirata al podcast omonimo, sia stata accolta positivamente dalla critica, ha avuto fin dall'inizio vita breve. Netflix ha deciso di non confermare un'altra stagione a soli due mesi dall'uscita.

The Bastard Son & The Devil Himself

The Bastard Son & The Devil Himself

Lo stesso discorso vale per The Bastard Son & The Devil Himself, serie britannica che Netflix ha cancellato dopo il primo ciclo di episodi. Definita da alcuni media statunitensi un "Harry Potter per adulti", il mix di teen drama sensuale e di mistero soprannaturale non è bastato ad assicurare la presenza dello show nel catalogo della piattaforma di streaming.

Blockbuster

Blockbuster

Poco prima dello scorso Natale, Netflix ha ufficializzato di non voler rinnovare la sitcom Blockbuster, che ruota attorno all'ultimo negozio rimasto della leggendria catena di videonoleggio degli anni '90. Nonostante le aspettative alte, la serie comica, sbarcata sulla piattaforma a novembre scorso, è stata ampiamente respinta dalla critica e non è riuscita a suscitare nemmeno l'interesse del pubblico, tanto da non entrare al suo debutto nella classica dei primi 10 show più visti negli Stati Uniti. Sintomo, per il colosso, di un chiaro flop.

The Winx

Fate: The Winx Saga

Con grande sorpresa, nell'elenco degli show cassati da Netflix rientra anche Fate: The Winx Saga. La rivisitazione in chiave teen drama del mitico cartone animato italiano Winx aveva conquistato una buona fetta di pubblico appassionato, e i fan attendevano con ansia l'arrivo del terzo capitolo della saga. Che non arriverà, almeno non su Netflix.

The midnight club

The Midnight club

Come 1899, la struggente serie incentrata su alcuni ragazzi malati che trovano via di fuga in storie raccapriccianti e paranormali è stata cancellata da Netflix dopo una sola stagione nonostante i tanti misteri lasciati in sospeso. Tanto da spingere il creatore Mike Flanagan, che aveva anticipato ai fan che la seconda stagione avrebbe "risposto a molte domande" a rivelare la soluzione a molti quesiti in un blog su Tumblr.

Resident Evil

Resident Evil

Stroncata dopo una sola stagione anche la serie live-action Resident Evil, che doveva innestarsi nell'universo narrativo di uno dei franchise di videogiochi più noti al mondo e che per questo aveva destato molta curiosità. È stato subito evidente, però, che lo show non era all'altezza delle aspettative, date le scarse visualizzazioni e l'accoglienza tiepida da parte della critica.

The warrior nun

The Warrior Nun

Ha creato un'ondata di indignazione (e di protesta) la cancellazione dopo due stagioni di Warrior Nun, la serie fantasy d'avventura incentrata su una giovane suora guerriera venuta in possesso di grandi poteri mistici. Il secondo capitolo della seria, arrivato in streaming il 10 novembre, sembrava aver riscosso un discreto successo, stazionando per tre settimane nella Top 10 di Netflix delle serie in lingua inglese, seppur non superando mai il quinto posto. Un numero di visualizzazioni che, a detta di Netflix, non giustifica il budget impiegato per la produzione.

Una decisione che ha scatenato la furia social dei fedelissimi dello show, che hanno avviato una protesta con l'hashtag #savewarriornun e hanno lanciato persino una petizione per chiedere la realizzazione di una terza stagione, almeno per dare degna conclusione alla serie. Appello rimasto inascoltato da Netflix. Sarà per questo che, proprio negli ultimi giorni, a più di un mese dalla cancellazione, gli aggueritissimi fan hanno messo in piedi un'altra campagna social chiedendo ad altre piattaforme di streaming di salvare lo show.

Gran finale

Nel 2023 dovremo dire addio anche ad altre amatissime serie. Non perché verranno cancellate, ma perché la loro storia sembra essere giunta alla fine. L'estate in cui imparammo a volare, il drama sulla lunga amicizia tra Kate (Sarah Chalke) e Tully (Katherine Heigl), si concluderà a giugno con la seconda parte della seconda stagione, già trasmessa a dicembre scorso. Eravamo poi già preparati alla conclusione del mistery Manifest, di cui andrà in onda la quarta e ultima stagione.

Dovremo salutare anche la teen comedy Non ho mai..., anche questa alla quarta stagione. Ma l'addio più doloroso sarà senza dubbio quello a The Crown: a fine anno uscirà la sesta stagione, che concluderà l'epica serie sulla famiglia reale britannica.

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