Serravalle quotata in Borsa Decisione a fine settembre

Serravalle, Filippo Penati canta vittoria. «Albertini cede sui quattro punti dell’ultimatum alla Provincia di Milano» recita il titolo della nota stampa che segue il consiglio d’amministrazione della società autostradale. «Opinione del socio di maggioranza» osservano da Palazzo Marino: «Di certo c’è il voto favorevole del rappresentante del presidente Penati all’ingresso del direttore generale del Comune in seno al comitato esecutivo di Serravalle».
Silenzio tombale da Palazzo Isimbardi sulla quotazione in Borsa che sarà all’esame dell’assemblea il prossimo 28 settembre, «Il Comune proseguirà sulla strada della Borsa, ma con quotazioni proporzionali» commenta il presidente della commissione comunale Bilancio Masseroli. Chiosa che mette nel mirino la volontà della Provincia al 52,9% del capitale, di non voler scendere sotto quota 51% ovvero mettere sul mercato solo l’1,9% «quando per il flottante serve almeno il20%».

Decisione di Penati che impone agli altri soci, in primis al Comune, di vendere tutto il proprio pacchetto. Punto che l’advisor Lazard deve chiarire per stabilire il prezzo di una azione, che sarebbe inferiore a sei euro cioè ben al di sotto del prezzo pagato dalla Provincia a Gavio.

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