Salto di categoria storico per il Centro Basket Sestri Levante che si gioca l'imminente campionato in C1 e porta la Bimare in un contesto sportivo nazionale che per una volta non sia calcio. Da lustrarsi gli occhi e gonfiarsi il petto. Con squadra arricchita di nuovi elementi e crescita in corso. Anche se «la palestra di Via Lombardia a nostra disposizione non è in grado di accogliere il pubblico che ci sta seguendo - sottolinea il presidente Giacomo Conti - A Sestri manca un palazzetto dello sport che soddisfi le esigenze di una disciplina in fieri e che risponda a quel progetto centrato su bambini e giovani che l'amministrazione porta avanti già con l'Andersen».
Il Conti sportivo scalpita: obiettivo raggiunto sul piano agonistico e un'amministrazione che non risponde, dilazionando l'urgenza. «Che c'è, perché costruire un palazzetto significa offrire un'alternativa forte per motivare i nostri ragazzi, in una zona che da trent'anni a questa parte, dati ASL alla mano, registra un alto consumo di alcool e sostanze stupefacenti. Ne ho parlato anche con il ministro della solidarietà sociale Ferrero, che ci sostiene su questo fronte». La valenza è di quelle che scottano, «e l'amministrazione fa ipotesi sui siti che potrebbero accoglierlo, ma non stringe, nonostante la possibilità reale di acquisire finanziamenti».
L'altra faccia del successo, quello raggiunto con passione, quello che s'avvita sul territorio, che cerca la carica nei suoi ragazzi. «Abbiamo rafforzato la squadra con elementi di categoria superiore rispetto allo scorso anno - spiega il presidente - È entrato Graziano Cavazzon, 35 anni, 10 in serie A e altrettanti in B d'Eccellenza. Una figura di prestigio e stimolo per la nostra compagine». E non solo: «Abbiamo investito anche su due ventenni, Stefano Terrile dal Carasco e Tiziano Michelis da Imperia, sempre nell'ottica che possano migliorare con la loro esperienza il gruppo». L'obiettivo per questa stagione? «Un campionato di conoscenza: è il primo anno che facciamo trasferte lunghe e gli allenamenti sono praticamente costanti». Ma Conti viaggia per sistemi, con la prima squadra, il Neve Sestri Levante, che faccia da volano a giovanili e minibasket: «Sempre con il limite delle strutture, abbiamo ravviato il progetto-scuola concordato con le elementari». Conti si giostra sui molti lati di questa straordinaria avventura, torna al Neve, reduce dal positivo risultato del primo turno di Coppa Italia: «Abbiamo vinto contro Spezia e Chiavari, mai successo». Imprescindibile la condizione che la prima squadra «dovrà essere costituita sempre e soprattutto dai giovani di Sestri».
Il nuovo allenatore è Michele Bertieri, 35 anni e il campionato inizia il 29 settembre, con prima trasferta in provincia di Cuneo. Conti scorre le foto dell'ultimo anno. Un ritaglio scivola dall'album aperto, lo ferma con un dito. È una riproduzione delle "Morfologie psicologiche" di Matta Echaurren, arte moderna. «Era il sogno, no?» si giustifica. Era la C1 da conquistare. L'immagine è colore, luce, quasi un brodo primordiale. «Matta lavorava con la sorpresa e diceva che l'artista s'impegna con lo spirito del laboratorio e il gusto dell'esplorazione che ti spinge al senso di qualcos'altro. Lui credeva che le formiche vedessero le stelle: anche noi siamo formiche, i nostri ragazzi sono formiche, ma si rifanno a qualcosa di grande , lontano e magari raggiungibile».
Come la C1 di quest'anno. È la filosofia del centro basket, della sua prima squadra, delle metamorfosi. Che ti portano alle stelle.
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