La sfida della Casa ginevrina alle profondità marine

Roberto Fresi

Franck Muller è universalmente nota per le sue Prime Mondiali, per il Cintrée Curvex, un modello che non può essere scambiato con nessun altro orologio, ma anche per l'eclettico uso del tourbillon, per le pluricomplicazioni da oltre 1.000 componenti, per i quadranti «crazy», solo per citare le peculiarità più acclarate.

Uno spirito libero, come puntualizza Vartan Sirmakes, CEO della Maison: «Abbiamo la libertà di creare orologi mai visti prima, unici sia in termini di design che di complicazioni. La nostra indipendenza, societaria, organizzativa e di produzione, ci consente di creare tendenze, invece che di seguirle». Oggi, poiché è necessaria sempre la giusta dose di contemporaneità, la collezione che governa le strategie di prodotto della Casa è, senza alcun dubbio, la Vanguard: costituisce la caratterizzazione sporty del Cintrée Curvex, più marcata sull'asse orizzontale a fronte di una maggiore curvatura longitudinale, e poi basata su una composizione strutturale a sandwich, molto aggressiva, e su un concept totalmente integrato dell'aggancio del cinturino.

Declinata inizialmente su solotempo e cronografo, oggi prevede anche, tra l'altro, il World Timer GMT, il tourbillon Gravity Skeleton, e il Lady Gravity.

Abituata ad imporsi ritmi sostenuti, comunque, la Maison quest'anno ha voluto sorprendere ancora, presentando lo Skafander, sviluppato, ça va sans dire, su cassa tonneau e studiato per affrontare «professionalmente» le profondità marine. Una tipologia orologiera, di certo non usuale per Franck Muller, che ha voluto interpretarla in modo innovativo, sulla base di un meccanismo automatico. Nelle versioni in titanio, oro rosa o acciaio, prevede una lunetta esterna, brunita, scalettata in superficie e fissata mediante sei viti, su cui è ribadita la scala oraria.

La «ghiera» rotonda girevole unidirezionale, con incisa la minuteria, è stata creata all'interno del quadrante, con satinatura circolare ed evidenziazione in blu delle prime 20 unità: è governata, a fini di regolazione dei tempi d'immersione e decompressione, da pulsanti a sezione rettangolare collocati sul lato sinistro della carrure, provvisti di un dispositivo di blocco/sblocco, per evitare pressioni accidentali e, conseguente,

incidenza negativa sulla ghiera interna e sull'impermeabilità, testata fino a 100 metri. Sfere e indici sono ben dimensionati e rivestiti di SuperLuminova.

Completa l'insieme una corona serrata a vite con spallette di protezione.

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