Campobasso - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è andato a San Giuliano di Puglia per visitare la nuova scuola del paese simbolo del terremoto del Molise del 31 ottobre del 2002 che con una scossa sismica fece crollare l’istituto Jovine, seppellendo sotto le macerie 27 bambini e una maestra. Appena giunto all’ingresso dell’edificio, poco dopo mezzogiorno, il premier è stato accolto da un coro di bambini della scuola elementare che intonavano una canzone.
Con il premier la Gelmini e Bertolaso Berlusconi è arrivato in compagnia del ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, del capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, e del presidente della Regione Molise, Michele Iorio. Il premier, prima di visitare la scuola, si è intrattenuto a conversare con i bambini e ha cercato di cantare insieme a loro il motivetto intonato dalle classi delle nuove elementari. "Ora dobbiamo fare una cosa e poi cantiamo di nuovo insieme", ha detto il presidente del consiglio salutando i bambini.
Ai bambini una copia della Costituzione "È importante, fondamentale studiare e imparare l’educazione civica", ha detto il premier agli alunni donando loro una copia della Costituzione italiana. Berlusconi ha poi visitato l’istituto, donando libri alla biblioteca della nuova scuola, ha visto il tetto dove è stato installato un sistema fotovoltaico e gli isolanti sismici posti sotto la scuola. Berlusconi si è intrattenuto anche in una classe interamente arredata, dedicata alla memoria dei bambini morti durante il terremoto, che rimarrà vuota e senza alcuna targa commemorativa.
La commemorazione al cimitero Prima di arrivare davanti alla nuova scuola Jovine il presidente del Consiglio ha voluto fermarsi per una breve sosta al cimitero di S.Giuliano di Puglia: Berlusconi e la Gelmini si sono fermati per un momento di raccoglimento davanti alle tombe dei 27 bambini.
"Quel sacrificio non sarà vano" Il sacrificio dei bambini morti nel terremoto non sarà vano. "È un mio impegno personale", ha affermato il premier incontrando i genitori dei bambini morti nel crollo della scuola. Dopo l’inaugurazione della nuova "Scuola degli Angeli" Berlusconi ha annunciato che il governo presenterà a breve un piano nazionale per la sicurezza nelle scuole.
L'impegno del governo Rivolgendosi ai genitori dei bambini morti il premier ha detto di "avere fiducia nella giustizia" ed ha annunciato che appoggerà la loro proposta di legge di iniziativa popolare sulla sicurezza nelle scuole. "Il governo - ha aggiunto - metterà in campo un piano per mettere in sicurezza le prime 100 scuole d’Italia, anche se in tutta Italia sono molti di più gli istituti che hanno bisogno di essere revisionati: 2700 nei paesi ad alto rischio sismico e 12 mila in quelli a medio rischio".
Le case ai terremotati
"Al più presto - ha assicurato il capo del governo - probabilmente entro la fine dell’anno, il 70% dei cittadini di San Giuliano di Puglia dovrebbe rientrare nelle proprie case. E piano piano toccherà a tutti gli altri».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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