Show-car da ammirare e carrozzieri italiani nel ruolo di professori

Show-car da ammirare e carrozzieri italiani nel ruolo di professori

Da sempre maestri nel coniugare il lusso alla sportività, con gli affascinanti prototipi esposti quest’anno al Salone di Ginevra, gli atelier di casa nostra si dimostrano ancora una volta capaci di cavalcare e addirittura anticipare le tendenze del car design.
Apre la passerella del «made in Italy» una concept car che è tutta un programma già nel nome. Brivido, una Gt ibrida a 4 posti dall’architettura non convenzionale, è stata progettata e realizzata interamente «in house» a Moncalieri (Torino) da Italdesign Giugiaro, partendo da un pianale e dalla meccanica messi a disposizione dal gruppo Volkswagen. Lunga 4,98 metri, sfrutta la spinta di un 3 litri da 360 cavalli associato a unità elettriche, per scattare da zero a 100 km/h in 5,8 secondi e raggiungere la velocità massima di 275 km/h. Ma più che sulle prestazioni, Brivido punta sul comfort regalato a guidatore e passeggeri, perché «il vero lusso oggi - parola di Giorgetto Giugiaro - è viaggiare comodi». Una sola ampia porta che si apre «ad ala di gabbiano» garantisce il più facile accesso sia ai posti davanti sia a quelli dietro. Il resto, dentro l’abitacolo, è un trionfo della connettività e dell’interazione uomo-macchina: telecamere a scomparsa al posto degli specchietti retrovisori, una docking station per iPad, due quadri strumenti (uno per il conducente e l’altro per il passeggero anteriore) e display «touch» persino sul piantone dello sterzo.
Un nuovo modo di intendere il lusso automobilistico è suggerito anche dalla concept Cambiano, con la quale Pininfarina celebra due anniversari: i 30 anni del Centro Stile e i 10 dalla nascita della divisione di Engineering. Il prototipo che prende il nome dalla cittadina dove lo storico atelier ha la sua sede principale è una berlina elettrica plug-in ad autonomia estesa, spinta da 4 motori elettrici e all’occorrenza da un piccolo turbodiesel con funzione di generatore. Lunga più di 5 metri e larga 2, spunta l’accelerazione da zero a 100 km/h in 4,2 secondi e arriva ai 275 di velocità massima. Alle prestazioni della Cambiano contribuisce il peso contenuto in circa 1.700 kg, grazie alla cellula in carbonio. Le batterie posizionate nella parte posteriore hanno permesso a loro volta di ottenere un pavimento basso e perfettamente piano, che assicura da un lato un buon comportamento dinamico e dall’altro, insieme con le porte asimmetriche (una sul lato del conducente e due sull’altro, senza montante centrale) un’ottima accessibilità ai 4 posti.
Un omaggio al passato e una sfida al futuro è pure la Nuccio, berlinetta supersportiva di 4,8 metri con motore V8 4.3 da 480 CV con cui Bertone celebra orgogliosamente il proprio centenario. Il team di designer guidato da Mike Robinson ha espresso in chiave evoluta il concetto di vettura a volume unico con abitacolo avanzato per fare spazio al motore centrale, che Bertone invento nel 1967. Richiamano storici progetti come la Stratos Zero pure il grande parabrezza di forma trapezoidale e le «cuspidi» che nella vista di profilo generano una forte tensione dinamica del corpo vettura. Un ponte con il domani lo gettano invece i gruppi ottici a led a sottile sviluppo orizzontale e la luce di stop anteriore, brevettata da Bertone, che aumenta l’intensità delle ottiche anteriore quando la vettura sta frenando. Altre peculiarità della Nuccio sono il cambio automatico posizionato sotto il volante e la telecamera che proietta la visuale della strada su uno schermo da 26” collocato dietro i sedili e visibile dal guidatore tramite lo specchietto retrovisore centrale.


Riprogettare la coupé sportiva è l’esercizio in cui si sono cimentati gli alunni dello Ied (Istituto Europeo di Design) di Torino, che a Ginevra presentano la Cisitalia 202 E, due posti con motore V8 anteriore e trazione posteriore ispirata alla gloriosa vettura omonima del 1947.
Il risultato è tutto da vedere, così come l’interpretazione da parte della carrozzeria Touring della Disco Volante, una delle Alfa Romeo più belle di sempre.

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