Bruxelles - I ministri dell’Interno europei hanno deciso di rinviare l’adozione del body scanner negli aeroporti del continente. L’Unione Europea preferisce attendere l’esito dei rapporti sugli effetti che questi strumenti potrebbero avere sulla salute dei viaggiatori. Lo ha detto il ministro spagnolo dell’Interno, Alfredo Perez Rubalcaba, che presiede il vertice di Toledo. Durante una conferenza stampa tenuta insieme con il titolare dell’Interno statunitense, Janet Napolitano, Rubalcaba: "Una volta completati gli studi su questo tema prenderemo una decisione".
"Sky mashal" E la Ue comincia a considerare l’introduzione di "sky marshal", agenti di sicurezza a bordo degli aerei, sul modello di quanto avviene già da anni negli Stati Uniti. "Stiamo considerando la possibilità di collocare persone a bordo" di aerei, ha detto il commissario uscente alla Giustizia, Jacques Barrot.
Banca dati passeggeri Non basta, nell’incontro i ministri si sono trovati d’accordo, ha spiegato il ministro dell’interno spagnolo, Alfredo Perez Rubacaba, che ha presieduto la riunione, "sul fatto che dobbiamo andare avanti con un Pnr (Passenger Name Record) europeo", e cioè una banca data che consente alle compagnie aeree di scambiarsi dati sui passeggeri. Un Pnr è già in funzione tra 2007 sui vali tra Ue e Usa, le compagnie aeree devono trasmettere alle autorità Usa i dati raccolti. Si tratta, ha detto ancora il ministro spagnolo di "uno strumento assolutamente vitale" nella lotta al terrorismo.
Body scanner negli Usa Janet Napolitano, ministro dell’Interno Usa, ha invece
insistito sull’importanza dei body scanner. "Sono estremamente utili", ha detto, ricordando che Washington ha deciso di elevare il numero di queste apparecchiature negli aeroporti Usa dagli attuali 40 a 450 entro il prossimo anno.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.