Il sindaco lancia l'allarme: "Troppi squilibrati in giro, il governo deve aiutarci"

Sala: "Tanti con disagi mentali,il problema cresce". Sul caso dei ghisa il Pd ha già scritto la sentenza.

Il sindaco lancia l'allarme: "Troppi squilibrati in giro, il governo deve aiutarci"
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Indaga la Procura e non si fermano le polemiche sui quattro agenti della polizia locale ripresi in un video mentre colpiscono con distanziatore e calci una transessuale di 41 anni, brasiliana, due giorni fa in via Sarfatti, di fronte all'università Bocconi. «Sono stati spostati in ufficio immediatamente - ha ribadito ieri il sindaco Beppe Sala -, ma ci sono indagini in corso e non mi sento di dire altro se non, a quelli che ci scrivono licenziateli, che le cose non funzionano così, piaccia o non picca ci sono regole e passi formali da rispettare. Io un'idea me la sono fatta, ma ci sono delle indagini e non sono in condizione di parlare». L'idea si può intuire quando, rispondendo sull'efficacia della formazione ai vigili, risponde che «è stata fatta, un agente sa che in situazioni di rischio deve colpire agli arti e non alla testa o al corpo, questo è abbastanza definito». Precisando però che «non si trattava di manganello ma di distanziatore, è fatto di un materiale diverso». Poi «di fronte a casi del genere saranno presi provvedimenti giusti, Sulpl e Csa hanno subito difeso a spada tratta gli agenti, posizione diversa dalla Cgil, «adesso - auspica Sala - bisognerebbe evitare la spaccatura tra sindacati e parti politiche». Sposta invece l'attenzione sul problema di un disagio diffuso sulle strade, «tante persone poco equilibrate, in situazioni delicate, di disagio mentale, si parla tanto di immigrazione e non di quante persone problematiche ci siano in giro per la città, riguarda noi come le grandi città del mondo, il fenomeno sta crescendo, noi sindaci lo tocchiamo con mano ma serve che lo Stato abbia volontà di lavorarci».

Il segretario del Sulpl Daniele Vincini ha difeso subito a spada tratta i colleghi. Ieri ha precisato che due dei vigili coinvolti sono neo assunti, quelli che hanno avuto contatto con la trans sono agenti «pluridecorati, uno è istruttore di tecniche operative». Il colpo in testa? Nella «concitazione, sotto l'effetto adrenalinico di un'azione di oltre 45 minuti, qualcosa può essere sfuggito - dice -, non sono robot. Sarebbe stato meglio che non fosse successo, ma non era colpi tirati per far male ma tecniche per catturare l'attenzione e arrivare ad ammanettare il soggetto che fin dall'inizio non è stato collaborativo. Ma ha avuto prognosi zero, mentre i colleghi hanno avuto problemi fisici e dovranno fare esami clinici per verificare di non aver contratto nella colluttazione danni biologici, la donna ha detto di essere sieropositiva». Sulla formazione chiederà al Comando di «riprendere alcune tecniche di leva», per bloccare soggetti pericolosi.

Il Pd non attende l'esito delle indagini. Il capogruppo Filippo Berberis a nome di tutti i consiglieri dem dichiara che le immagini «ci hanno scosso per la loro violenza. Immagini brutte che non vorremmo mai vedere. Emerge in modo evidente una dinamica nella quale una persona a terra e in atteggiamento non aggressivo verso gli agenti viene colpita con violenza alla testa (più volte), ai fianchi, alle gambe. Un comportamento inaccettabile, vogliamo dirlo in modo molto chiaro e subito». Il consigliere di centrodestra Luca Bernardo premette, «lasciamo lavorare la magistratura», Milano non ha bisogno di sceriffi e i singoli non rappresentano il Corpo, se i reati fossero confermati il Comune dovrà costituirsi parte civile».

Le immagini «sono brutte, è chiaro che la situazione è bruttissima da vedere, ma bisogna cercare di capire come si è arrivati a quel punto - puntualizza il governatore Attilio Fontana .. Bisogna esaminare tutto, credo che prima di dare dei giudizi si debbano fare accertamenti per capire cos'era successo anche prima».

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