Vietato mangiare e bere allaperto. A Cesano Maderno con una bellordinanza, lo ha stabilito il sindaco Paolo Vaghi. Chi sgarra, per intenderci non riesce a resistere a riempire lo stomaco con un trancio di pizza sotto il cielo, paga da 25 a 500 euro di multa. Il primo cittadino, dal 2004 alla guida di una maggioranza di centrosinistra, in sostanza scrive che «è vietato consumare in luogo pubblico bevande alcoliche di qualsiasi gradazione e alimenti». Il provvedimento nasce da un fatto ben preciso. Nellarea caratterizzata dallabuso di alcol, si registrano ripetuti episodi di schiamazzi o di disturbo della quiete e delle occupazioni delle persone, e che tali episodi sono accompagnati dallabbandono in strade e piazze di contenitori di bevande e alimenti che possono creare pericolo ai passanti, allora ha stabilito Paolo Vaghi, chi ha fame se la faccia passare. Oppure, questo è possibile, metta le gambe sotto il tavolo di casa sua, se può, altra soluzione tollerata, vada pure in trattoria. Fuori allaria aperta non si mangia. Il testo dellordinanza come previsto è stato inviato alle forze dellordine, Polizia Locale e carabinieri. Tutti agenti di polizia giudiziaria che dovranno far rispettare lordinanza contro la fame. Cosa faranno vigili e uomini dellArma se «pizzicheranno» uno studente, mentre mette tra i denti un gustoso tramezzino che la mamma gli ha infilato nello zaino? Multa.
«Una cosa è certa assicura Marina Romanò capo gruppo del Carroccio la disposizione del sindaco poteva essere elaborata in maniera più chiara. Speriamo nel buon senso degli agenti incaricati di farla rispettare. Altrimenti lamministrazione cadrebbe dritta nel ridicolo»- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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