«La sinistra non sa far altro che sopprimere il pluralismo»

«La sinistra non sa far altro che sopprimere il pluralismo»

Mastrogiacomo libero

è frutto di un ricatto
Come non partecipare alla gioia per la liberazione di un italiano, giornalista, sequestrato in Afghanistan dai talebani? Giusto il comportamento delle forze politiche e dei singoli che, non condividendo i metodi delle trattative, hanno saputo mantenere il silenzio nei giorni dell’apprensione. Sarà permesso ora, però, sostenere che alcune particolarità devono essere rilevate. Le forze politiche di sinistra che compongono questa coalizione detta «unione», nel recente passato, hanno aspramente criticato il Governo Berlusconi allorquando si verificarono i precedenti sequestri di italiani in Iraq, quali quello delle 2 Simone e quello della Sgrena. Chi non ricorda come e quanto si gridò allo scandalo - anche durante le delicate fasi delle trattative - supponendo il pagamento di riscatti miliardari? Si vorrà ora ammettere che per liberare Mastrogiacomo è stato pagato il più alto dei ricatti morali cui uno Stato civile possa genuflettersi? Non vedo altrimenti definibile la trattativa sopportata oggi dal Governo Prodi che ha portato alla liberazione di 5 (8, 10 ???) terroristi afghani. Soprattutto se si pensa che in occasione dei precedenti rapimenti il Governo Berlusconi trattò sempre con organi delle istituzionali locali, ovvero con organi internazionali (l’Onu), ovvero con un organismo di aiuto umanitario universalmente riconosciuto quale la Croce Rossa. La trattativa condotta per la liberazione di Mastrogiacomo (nota bene: di Mastrogiacomo, del suo interprete pare, ce ne siamo altamente infischiati!), tenuta volutamente nascosta all’alleato U.s.a. e affidata ad un ente quale «Emergency» di Gino Strada (che si occupa di aiuti umanitari ma non perde occasione per ribadire un inequivocabile schieramento politico!), fa acqua da tutte le parti e lascia aperto ogni spiraglio di dubbio possibile sulla effettiva legalità dei fortissimi compromessi raggiunti! Probabilmente non a caso il direttore dell’Ospedale di «Emergency» è già stato arrestato dal Governo afgano… All’indirizzo di Prodi e del suo «presunto» Governo non resta che esprimere un certo sdegno e ribadire un concetto, già espresso, in altre occasioni, anche da queste colonne: «Vergogna!».

Segretario Associazione Culturale «Genova Viva»

A Casini non conviene

far cadere il governo
Caro Sig.Lussana, rifinanziamento «afgano». Mettiamola giù così. L'On. Casini è da tempo che anela a smarcarsi dalla Cdl, perché gli fa «ombra» Berlusconi. In queste ore, benché in pubblico e in privato avvisa che il suo partito voterà pro-governo, sono convinto che tremendi dubbi lo stanno attanagliando. «Voto sì, il governo resta in carica, così guadagno tempo per realizzare il mio sogno, il Grande Centro. Però perdo in consenso e rischio alle prossime elezioni di avere quell'unovirgoladue percento di voti che ha il mio amico Mastella, mi conviene?». Io penso che non gli convenga, voti in tandem con la Cdl, faccia cadere il governo. I suoi elettori capiranno e gli confermeranno la fiducia, quando egli ne avrà di nuovo bisogno.
Luigi Fassone

Camogli

L’eterno problema

del treno per Milano
L'ingegnere Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie, è stato chiaro sul Terzo Valico e meno chiaro sul treno veloce che in 1 ora e 10 minuti trasporterebbe le persone da Genova Principe a Milano Rogoredo e viceversa senza entrare nel dettaglio di:
- Tipo di treno: un Eurostar dovrebbe far pagare un biglietto più caro rispetto a quello di un IC Plus e di un IR (ammesso che ce ne saranno ancora)
- Velocità media: sul tratto appenninico non potrà correre a velocità elevate (pendenza,curve,scambi a Ronco S. Arquata S. etc) per cui potrà correre a velocità da Eurostar sul tratto di pianura ma rallentando all'ingresso in stazione perché sugli scambi... occorre rallentare e rispettare i limiti!
Occorrono poi alcune modifiche sia di tracciato sia di impiantistica sulla linea (forse una terza sottostazione a Mignanego)
- Tracce: sulla linea ci sono altri treni che dipendono sia da Trenitalia sia dalle Divisioni trasporto regionale. Se un treno IR da Novi L. a Milano fa da «tappo» ...da Pavia a Milano... auguri
Se riusciremo a viaggiare come dichiarato ne saremo tutti contenti ma... dal dire al fare... ce ne corre; quanto al Progetto Terzo Valico... messo in naftalina... le conseguenze le pagheranno i giovani nel 2020-2030 perché le cose non fatte oggi... avranno un impatto a lunga scadenza e mentre i nostri antenati ci hanno lasciato ferrovie nella seconda metà dell'Ottocento e strade/autostrade nella prima e soprattutto nella seconda metà del '900 che tuttora utilizziamo a cominciare dalla Sopraelevata!
Ma, in tema di trasporto ferroviario c’è di più.
Basta poco ad illudere la gente…. A cominciare da un treno che parte al mattino alle 6.10 da Brignole quando chi arriva da Levante…non ha ancora la coincidenza ho ce l’ha un’ora prima e deve alzarsi alle 4 e stare un’ora al freddo in attesa dell’Eurostar; stesso discorso per chi proviene da Ponente in direzione Principe. Quando usciranno i costi di un abbonamento Eurostar… ci sarà da ridere… e poi un Eurostar in servizio, senza aver fatto interventi sulla linea ed in particolare sugli scambi delle varie stazioni è come avere il Pendolino da Savona a Roma che viaggia come treno normale fino a Firenze Rifredi e poi…. mostra i suoi kw sui tratti in esercizio della direttissima.. ma solo lì. Comunque complimenti alle qualità comunicative dell’ing. Moretti; anche in questo caso i managers di centro-sinistra hanno dimostrato un buon fiuto.. «politico» cosa che di qua… manca.. eccome manca… e temo continuerà a mancare a lungo! Le dichiarazioni di Biasotti al convegno del 16.3.07… dimostrano una scarsa preparazione sul tema del trasporto merci…
Se Biasotti non è competente al 100%.. doveva portarsi dietro un consulente o farsi preparare una nota dal Prof.

Musso! Certo se Grillo va per la sua strada e gli altri pure… significa che occorreva avere una cabina di regia unitaria sul problema «trasporti» ed in particolare quelli ferroviari… cosa che è mancata e l’opinione pubblica.. si può orientare (grazie ai media regionali) a considerare il terzo valico un capriccio di pochi….
Mario Lauro

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