Slot e scommesse online. Milano malata d'azzardo

Oltre 65mila i cittadini dipendenti. "Bruciati" 8,5 miliardi in Lombardia. L'appello dei medici

Slot e scommesse online. Milano malata d'azzardo
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Milano malata d'azzardo: sono 65mila i giocatori con dipendenza accertata da slot machine, gratta e vinci, scommesse con un volume di puntate on line pro capite medio annuo pari a 1.650 euro. In Lombardia complessivamente vengono bruciati otto miliardi e mezzo all'anno, di cui 110 milioni nell'hinterland milanese.

Preoccupano i dati, in crescita, fra i giovanissimi: in Italia sono 120mila i nuovi «addicted» secondo l'ultima indagine dell'European school survey project on alcohol and other drugs, di cui il 33% risulta addirittura essere minorenne. Le dipendenze comportamentali, recentemente introdotte in ambito psichiatrico, sono una grande sfida, a partire dall'intercettazione delle persone a rischio fino alle modalità diagnostico-terapeutiche non solo per gli esperti di salute mentale, ma per tutta la classe medica. Proprio per fornire un'adeguata formazione sul tema, l'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Milano, in collaborazione con l'Associazione «La banda degli Onesti ETS» e Telefono Donna Italia, ha organizzato il corso «Le nuove dipendenze: l'importanza di un intervento precoce» (www.omceomi.it).

«Sono soprattutto i medici di famiglia a dover essere in grado di individuare precocemente possibili problemi di ludopatia e di comportamenti alterati in questo ambito spiega il presidente OMCEeOMI, Roberto Carlo Rossi . E per farlo servono competenze che in questi anni raramente sono state approfondite. Questa nostra iniziativa serve proprio a fornire indicazioni utili, capacità di individuare segnali, competenze anche per affrontare il tema direttamente o indirizzare il paziente allo specialista. Milano, secondo gli ultimi dati, è una città a rischio molto alto, ed è fondamentale che i medici siano attenti a questi fenomeni in costante evoluzione».

«Secondo la definizione dell'Istituto Superiore di Sanità aggiunge Riccardo Gatti, specialista in psichiatria e psicoterapeuta e tra i relatori al corso le dipendenze comportamentali riguardano l'incapacità dell'individuo di moderare un particolare comportamento di solito considerato normale, che diventa patologico quando sviluppa caratteristiche compulsive che compromettono la vita personale. La sfida oggi è definire quale sia il limite di normalità in un contesto di vita reale e diagnostico sempre più intricato. Il campo delle dipendenze è, infatti, in costante evoluzione, con nuove sostanze, comportamenti e tecnologie che creano scenari complessi».

«Occorre restituire alla persona - conclude il presidente Rossi - la speranza di poter guarire dalla dipendenza, riscoprendo una sana relazione con l'oggetto del proprio desiderio, di saperlo gestire e agire, dando così un significato al nostro operato di medici».

La trattazione delle varie tematiche, che integrano le più recenti evidenze scientifiche e le migliori pratiche

cliniche, è affidata a autorevoli esperti di settore: psicologi-psicoterapeuti, sociologi, divulgatori di tematiche sociali, avvocati specializzati in problematiche connesse a tecnologia, gaming e gioco d'azzardo online.

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