Sognare una casa gestita dal un assistente virtuale e digitale è facile, ormai letteratura, film e serie TV ci hanno abituato. Ma, oggi, la domotica cablata e strutturata resta ancora un lusso alla portata di pochi visti gli alti costi di progettazione e installazione, nell'ordine delle diverse migliaia di euro.
Per questo molti produttori stanno lanciandosi sulla casa smart, un sistema dove non si utilizzano i protocolli come KNX, noti agli esperti del settore, ma si da in mano all'utente la possibilità di acquistare tanti piccoli e grandi accessori, connetterli ad un hub, un cervellone che li mette in comunicazione tra di loro, e iniziare a creare qualche automazione tramite un'interfaccia semplificata. Ha iniziato a farlo Alexa, ma non creare delle automazioni è limitante perché confinati sullo smartphone, in maniera simile a Apple con HomeKit e a Samsung con SmartThings. LG era partita un po' indietro, ma con IFA 2024 annuncia il colpaccio con l'acquisizione di Athom, azienda che produce Homey Pro. Il dispositivo, che ora diventa LG ThinQ On, è un hub intelligente compatibile con migliaia di prodotti e centinaia di brand, dai sensori ai dispositivi smart.
L'acquisto da parte di LG fa in modo che l'utente possa connettere a ThinQ On tutti i dispositivi, anche di brand concorrenti, con le TV, gli elettrodomestici intelligenti o gli accessori smart a marchio LG. Un'interfaccia molto più potente e versatile permetterà anche agli utenti meno esperti di creare un'automazione usando i prodotti connessi disponibili in casa, con la logica "if-then-else": se un sensore rileva un movimento e la luminosità ambientale in salotto è bassa, allora accendi le luci ambientali e la TV per avviare la modalità "cinema" e spegni le luci principali.
Tutto questo sarà condito da un assistente vocale che promette di essere più empatico, meno freddo. Non ci saranno solo risposte secche, ma un tono colloquiale e, come nel caso del piccolo robot domestico dotato di IA, anche la possibilità di interagire con un assistente su ruote che si muove in giro per la casa, controlla i dispositivi smart e può interagire con i più piccoli creano delle storie a partire da un loro disegno.
ThinQ On non è però l'unico elemento della casa smart di LG: già da tempo gli elettrodomestici dei coreani erano diventati intelligenti: lavatrici, forno, asciugatrici... tutti questi prodotti hanno iniziato a connettersi alla rete per inviarci notifiche e per essere controllabili dallo smartphone o direttamente dalle TV di ultima generazione. Con IFA si potenzia la gamma, arrivano nuovi elettrodomestici che puntano al risparmio energetico con prestazioni ancora più efficienti, e l'intelligenza artificiale usa sensori (nelle lavatrici e asciugatrici) e telecamere (nel forno) per adattare il programma/la modalità al contenuto, siano essi capi di abbigliamento o una pietanza da cuocere.
Dimostrando poi di avere una visione a 360 gradi, LG completa la casa smart con la parte di gestione energetica: il centro di controllo serve a dirottare l'energia generata dal fotovoltaico sul tetto verso la casa, per le esigenze degli elettrodomestici e del climatizzatore, o verso la batteria di accumulo se presente. L'IA usa i dati del meteo per massimizzare l'auto consumo di quanto generato con i pannelli solari.
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