Bezos libera Amazon dal woke

Il colosso dell’e-commerce ha eliminato dai suoi siti pubblici i riferimenti alle policy volte a proteggere i lavoratori appartenenti alle minoranze

Bezos libera Amazon dal woke
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Jeff Bezos libera Amazon dal woke. Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ha accelerato il processo di buonsenso, con l’archiviazione delle politiche DEI (diversità, uguaglianza, inclusione). Il colosso dell’e-commerce ha eliminato dai suoi siti tutti i riferimenti alle policy volte a proteggere i lavoratori appartenenti alle minoranze, tra cui gli impegni di solidarietà con i dipendenti neri e i benefit salariali per i lavoratori transgender.

Come riportato dal Washington Post, le sezioni intitolate “Equità per le persone nere” e “Diritti LGBTQ+” sono state rimosse da internet, insieme a tutte le menzioni del termine transgender. La sezione DEI (ora "Esperienze inclusive e tecnologia") è stata invece aggiornata: ora si legge che "il trattamento iniquo di chiunque, comprese le persone nere, le persone LGBTQ+, gli asiatici, le donne e altri, è inaccettabile". Per quanto concerne la sezione "Promuovere la DEI attraverso la tecnologia", è stata trasformata in un impegno per "migliorare l'esperienza dei dipendenti".

Tra le novità del mondo Amazon vi è anche la rimozione della panoramica dei benefit sanitari di affermazione di genere forniti ai lavoratori nell’ambito del piano sanitario, che ha affermato essere "basati sugli standard di assistenza pubblicati dalla World Professional Association for Transgender Health (WPATH)". Via anche la promessa della società di "lavorare a livello federale e statale degli Usa su una legislazione" mirata a fornire protezioni contro la discriminazione dei transgender. Un’inversione di marcia che spaventa le persone coinvolte, come evidenziato dal quotidiano statunitense. “Sono un po’ preoccupato… se ciò avrà un impatto sulla copertura assicurativa in futuro” l’ammissione di un dipendente.

Amazon è solo

l’ultima di una lunga serie di realtà che hanno modificato le proprie politiche per “adattarsi” al nuovo clima politico a Washington. Se McDonald’s ha ridimensionato i suoi obiettivi di diversità e inclusione, Meta di Zuckerberg ha smantellato tutti i suoi programmi DEI.

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