Altare della Patria, solito degrado a Roma: coi piedi a mollo nella fontana

Turisti incuranti dei divieti: si immergono nelle acque della fontana del Vittoriano. Così si presenta Roma in questi primi giorni d'estate

Altare della Patria, solito degrado a Roma: coi piedi a mollo nella fontana
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Bagni nelle fontane monumentali se ne sono visti tanti nel corso degli anni a Roma, soprattutto da parte di turisti ignoranti e irrispettosi del patrimonio artistico del Paese e, in particolare, della città. Ma quanto accaduto nelle ultime ore, a livello simbolico, supera qualunque altra mancanza di rispetto, perché alcuni turisti sono stati immortalati mentre si rinfrescavano, con i piedi a mollo, nel fontanone ai piedi dell'Altare della Patria, il monumento alla "unità della Patria" e alla "Libertà dei cittadini".

Certo, Roma è calda in questi giorni ma ciò non giustifica simili comportamenti. Dov'erano gli agenti della Polizia locale, che tra i loro compiti avrebbero anche quello di far rispettare il decoro della città? Nelle immagini si possono vedere almeno cinque o sei persone che hanno almeno i piedi a mollo nelle acque ombreggiate dal monumento. E una di loro è addirittura in piedi all'interno della fontana. Hanno anche tolto le scarpe, per meglio godere della freschezza di un momento di pausa. In qualunque altro Paese del mondo, tanto più quando si parla di una città, per altro Capitale, con un patrimonio artistico inestimabile che il mondo ci invidia, tutto questo non sarebbe proibito, come d'altronde lo è da noi, ma ci sarebbe anche chi fa rispettare il divieto.

Purtroppo, invece, agli occhi di un turista Roma appare come una città abbandonata a sé stessa, che seppur bella è in balia del totale degrado e quindi chiunque si sente libero di comportarsi in modo anarchico. Se non ci si può affidare al buon senso di chi è in visita nel Paese, è necessario aumentare il livello di controllo. Piazza Venezia, dove sorge imponente l'Altare della Patria, è uno degli snodi cruciali di Roma, prospiciente ai Fori Imperiali ma dal quale si raggiunge, a brevissima distanza, il Ghetto degli Ebrei e, prima ancora, il Campidoglio. Come mai il Comune non ha pensato di istituire un servizio di controllo del decoro?

E quello dell'Altare della Patria è solo un esempio, perché basta fare una passeggiata per Roma per rendersi conto che, dopo tutto, i piedi a mollo nel fontanone del Vittoriano non sono nemmeno il peggio che si può vedere in città.

Monumenti usati come panchine o tavoli da pic-nic, sporcizia ovunque, cestini stracolmi, turisti, e non solo, mezzi nudi che girano per le strade ed entrano nelle chiese, completamente liberi di sfregiare il decoro della città senza che gli addetti preposti al controllo intervengano. È forse questa la Capitale che si merita l'Italia?

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