Il sogno di Miss Italia: "Diventare ministra"

Viaggio tra le 60 ragazze in lizza per lo scettro di più bella del reame: i loro modelli non sono più le eroine dello star system, ma le donne pragmatiche della politica. Due esempi? Carfagna e Prestigiacomo

Il sogno di Miss Italia: 
"Diventare ministra"

C’è chi sogna di diventare "cantautrice" ("Ma se non do­vessi riuscire nell’intento mi dedicherò al giornalismo") co­me Giulia Vittoria Palazzi (miss Lombardia); o chi punta all’Accademia della Marina militare come Greta Di Leo (miss Rocchetta Bellezza Cala­bria). C’è chi vorrebbe iscriver­si all’"università di Scienze della Moda e del Costume" (certo che ne esistono di facol­tà inutili... ndr ) come Alessia Mancini (miss Lazio); o chi ambisce a diventare "modella e fotomodella" anche se, per il momento, "lavora nel colorio­ficio di papà" come Nunziata Bambaci (miss Sicilia). Di politica meglio non parla­re. Anche se poi - gratta gratta - molte delle 60 reginette che dall’11 al 13 settembre si con­tenderanno il titolo di Miss Ita­lia 2010 confessano di essere ammirate dal binomio "bellez­za- bravura" del quartetto mi­nisteriale Carfagna-Prestigia­como- Brambilla-Gelmini. Di sosia del ministro Mara Carfa­gna qui a-Salsomaggiore ne cir­colano parecchie: da Federica Ciufoli (miss Rocchetta Bellez­za Lazio) a Ilary Bucci (miss Molise); da Anna Rita Grana­tiero (miss Wella Professio­nals Puglia) a Carolina Cossu (miss Rocchetta Bellezza Sar­degna). Per tutte la Carfagna è un "punto di riferimento". Mo­tivo? "Lei è una che si è fatta da sola!". Mah. Idem per il mini­stro Prestigiacomo che tra le magnifiche 60 Mirigliani-girl ha più di una "gemella": da Giulia Vittoria Palazzi (miss Lombardia) a Marta Valigi (miss Miluna Cielo Venezia 1270 Umbria): "La signora Pre­stigiacomo? Essere paragona­te a lei è un onore...". A ben guardare ci sarebbe anche qualche alter ego della mini­stra Brambilla (Daniela Ron­caletti, miss Sasch modella do­mani Lombardia) e perfino della ministra Gelmini (Carol Beltram, miss Liabel Friuli Ve­nezia Giulia), ma in entrambi i casi le somiglianze sono tirate un po’ per i capelli. Però le mamme delle miss si mostra­no comunque lusingate: "La Brambilla? ha delle gambe perfette e, se non ricordo ma­le, anche lei ha fatto la model­la..."; "Sì, sì - la rassicura subi­to il marito - , me la ricordo in una puntata di Porta a Porta : accavallò le gambe. Aveva le autoreggenti, che spettaco­lo...". Giudizi positivi anche sulla Gelmini: "Dopo la mater­nità è tornata in perfetta for­ma. Ho visto le sue foto in co­stume da bagno su Novella 2000. Bel fisico...". Beh - a dire la verità - le ragazze di Salso­maggiore hanno una marcia in più, e non potrebbe essere diversamente visto che qui la media d’età è sotto i 22 anni. Giovanissime ma con le idee chiare: "La politica? Potrem­mo cominciare dal Comune e poi, chissà, finire a Montecito­rio...". Nel palazzo dei congressi, quartier generale organizzati­vo del concorso, c’è fermento: al primo piano Marcello Cam­bi, pilastro dell’ufficio stam­pa, sta mettendo a punto gli ul­timi accrediti; nella stanzetta a fianco stese sul pavimento decine di sacchetti con dentro i comunicati dai quali i giorna­­listi copieranno a tutto spia­no. Quest’anno gli inviati ma­schi hanno un motivo in più per avere la bava alla bocca: ol­tre ai corpi freschi e sodi delle 60 miss, potranno ammirare anche quello più stagionato ma altrettanto conturbante di Sharon Stone, l’ospite super vip che Patrizia Mirigliani si è accaparrata facendo sborsare a mamma Rai una bella pacca­ta di euro. Soldi spesi bene? Mica tanto, ma comunque sempre meglio Sharon che qualche altra cariatide hol­lywoodiana. Uscendo dalla press room, sulla sinistra si odono le voci delle miss. Stanno facendo le prove sotto gli occhi attenti di Milly Carlucci che - da dopo i casini della coppia Bongiorno-Goggi- ha preso in mano le re­dini della conduzione, resti­tuendo al concorso un sopori­fero ma rassicurante taglio da programma per famiglie. In­somma, niente polemiche sul­le inquadrature del "lato B" delle concorrenti che mise pe­pe all’ultima edizione targata Carlo Conti, né i patetici litigi tra Mike e Loretta che non riu­scirono nemmeno a salvare il programma dalla voragine dei cali di ascolto. Entrare nel sancta sancto­rum del salone dove provano le miss è impresa impossibile, tentiamo di farlo unendoci di soppiatto alla troupe di Miss Italia Channel , l’unica televi­sione autorizzata a carpire le immagini e le dichiarazioni più segrete delle miss. Scopria­mo così che Vittoria Tomasi (miss Liabel Emilia Roma­gna) "gioca a pallavolo nella squadra di Comacchio, in se­rie D", che Nausicaa Putzu (miss Sardegna) "ha giocato a basket per nove anni ma ha poi smesso rendendosi conto che non era la sua vera passio­ne" e che Chiara Generali (miss Eleganza Campania) spera di "dirigere una piccola clinica odontoiatrica".

Non che ci sia null’altro di interes­santissimo da "rubare", se non la situazione- decisamen­te crudele- che a fare le intervi­ste alle miss sono proprio due spigliate aspiranti miss, trom­bate però alle selezioni. Le due ragazze escluse non sono certo più brutte di quelle finali­ste, anzi. Forse è per questo che, quando fanno le doman­de alle "colleghe", i loro occhi si illuminano di immenso. Im­menso rancore?

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