È già passato un mese dall’inizio del calciomercato ma - visti gli affari conclusi - sembrano trascorsi appena una manciata di giorni. Il motivo è semplice semplice. Coi i tempi che corrono, pochi soldi freschi nelle casse delle società, l’imperativo è uno solo: non si compra se prima non si vende. E l’unica società che al momento può disporre a piacere del mercato europeo è il Manchester City di Mancini che ha già speso ben 93 milioni di euro. Alla corte del Mancio sono arrivati Yayà Tourè dal Barcellona (30 milioni), David Silva dal Valencia (28,7 milioni), Kolarov dalla Lazio (22,7 milioni) e Jerome Boateng dall’Amburgo (12,5 milioni). Se poi arrivasse anche Balotelli (come pare ormai quasi scontato) i milioni investiti diventerebbero oltre 120: se si contano i due anni e mezzo di gestione «araba», invece, le spese da mille e una notte degli sceicchi toccano quota 400 milioni. Ora il Manchester City ha una rosa di oltre 35 giocatori: presto sarà tempo di svendite. Perché sono proprio i citizens a determinare gli scenari di mercato delle altre squadre. Se posano gli occhi su qualche calciatore, ecco arrivare in men che non si dica di un bel tesoretto da reinvestire. Con i milioni di Tourè il Barcellona ha preso quasi a costo zero il campione del mondo David Villa dal Valencia, Lotito ha praticamente chiuso per Hernanes e pensa ancora a 2-3 giocatori per rinforzare la sua Lazio. È l’estate del mercato a cascata: chi incassa dalle cessioni, investe e mette sul mercato qualche giocatore in eccedenza. È il caso di Ledesma, potenzialmente bloccato dall’arrivo di Hernanes: per Lotito è incedibile ma Milan e Palermo restano alla finestra.
Anche l’Inter è alla finestra prima di iniziare a investire. Dopo estati su estati di spese folli mal ripagate, Moratti ha capito come agire sul mercato e vorrebbe ripetere pari pari l’operazione Ibrahimovic con Balotelli e Maicon. Nonostante il numero uno nerazzurro dica «di non saperne nulla», per la cessione dell’attaccante italiano è solo questione di dettagli (c’è una differenza di 4 milioni da limare tra i 26 offerti dal City e i 30 richiesti dall’Inter), mentre per l’esterno brasiliano la calma piatta degli ultimi giorni potrebbe portare a una clamorosa retromarcia del Real Madrid, ancora indecisa sull’oneroso investimento per un difensore (l’Inter vuole 28-30 milioni, il giocatore ne vuole 7 all’anno). Una volta concluse queste due operazioni, Moratti (che con la cessione di Quaresma e altri giocatori ha già in tasca un piccolo tesoretto di oltre 7 milioni) lancerà l’assalto a Mascherano (in caso contrario piace Lucho Gonzalez del Marsiglia) magari accantonando l’ipotesi Kuyt per arrivare a un più economico Sculli dal Genoa. I nomi per il dopo Maicon portano a Vargas della Fiorentina e ad Aogo dell’Amburgo. Smentiti invece direttamente dal presidente Moratti gli interessamenti per Elano e Schweinsteiger: «Solo invenzioni».
Dopo gli acquisti di Martinez, Storari, Pepe, Motta e Bonucci, anche Marotta lavora sul mercato in uscita per raggranellare i soldi necessari per l’esterno Krasic del Cska. Tiago e Grosso sono in orbita Atletico di Madrid, Giovinco è conteso tra Bari e Parma, il Paris Saint Germain ha puntato gli occhi su Zebina, mentre il Liverpool vorrebbe rimpiazzare il partente Mascherano con il danese Poulsen. Proprio i reds, fino a oggi un club strangolato dai debiti, potrebbero trovare una ventata d’aria fresca (e di soldi) dall’interessamento del magnate cinese Kenny Huang che sarebbe pronto a investire circa 420 milioni di euro per rilevare il club: «Ma si deve fare tutto prima della fine del calciomercato», spiega la Bbc che ha lanciato l’indiscrezione.
Non c’è solo il Manchester City a dettare i tempi del mercato europeo. Sono tante le società che guardano al Real Madrid come a un grande ipermercato in tempo di svendita totale. Josè Mourinho potrebbe fare le gioie di chi aspetta i saldi di fine stagione, nel tentativo di ripetere gli acquisti felici di Sneijder e Robben da parte di Inter e Bayern Monaco. Florentino Perez, che ha già regalato allo Special One Di Maria, Pedro Leon e Khedira (e che per la prossima stagione ha praticamente in mano il tedesco Mesut Ozil) ora dovrà iniziare a pensare alle cessioni, per rientrare dei 51 milioni già messi sul mercato. Mourinho, un po’ come già successo all’Inter, vuole una rosa di non più di 23 giocatori, Raul e Guti hanno già avuto il «benservito», ora sicuramente toccherà a qualcun altro.
Al Milan, a cui Allegri ha chiesto un centrocampista, interessano Lassana Diarra e Van der Vaart, ma a Madrid pronti con le valigie in mano ci sono pure Gago, Drenthe e Benzema.È passato un mese, il mercato non è ancora iniziato, ma è solo questione di tempo. Basta rispettare la regoletta: non si compra se prima non si vende. O si svende?
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