Sondaggio in Germania: a Est il 41% è xenofobo

Quasi un tedesco dell’est su due nutre sentimenti xenofobi, anche se la percentuale degli extracomunitari nei 5 laender tedesco-orientali è di appena il 2%. Disastrosa è l’immagine dei politici che hanno i cittadini

Sondaggio in Germania: 
a Est il 41% è xenofobo

Berlino - Quasi un tedesco dell’est su due (41%) nutre sentimenti xenofobi, anche se la percentuale degli extracomunitari nei 5 laender tedesco-orientali è di appena il 2%. È quanto emerge da un sondaggio-choc pubblicato in prima pagina dalla progressista Sueddeutsche Zeitung, il più grande quotidiano tedesco. Il rilevamento realizzato dall’associazione "Volkssolidaritaet", solidarietà popolare indica anche come la metà degli "Ossis" (42%) sia scontenta del sistema democratico tedesco.

L'immagine dei politici Disastrosa è l’immagine dei politici che hanno i cittadini residenti ad est del fiume Elba, poiché solo lo 0,4% di essi dichiara di credere alle promesse elettorali fatte prima delle elezioni. Il 77% del campione lamenta che a 20 anni dal crollo del Muro di Berlino il livello di stipendi e salari all’est continua ad essere inferiore a quello dei "Wessis", i connazionali dell’ovest. Il 54% è poi amareggiato dal fatto che nella Germania riunificata non venga apprezzato quanto realizzato dai tedeschi dell’est all’epoca della Ddr, mentre il 49% condanna la visione negativa della vita sotto il passato regime comunista che passa sui media e nell’opinione pubbblica.

La situazione economica Ad essere soddisfatti della propria situazione economica attuale è meno di un terzo degli Ossis (32%), percentuale addirittura inferiore a quella del 40% registrata all’indomani del crollo del Muro. In un altro articolo il quotidiano di Monaco di Baviera rivela che la metà dei militari tedeschi impegnati nelle missioni di pace all’estero è costituita da tedeschi dell’est, che si arruolano nella Bundeswehr per sfuggire alla disoccupazione, anche se gli Ossis costituiscono solo un quinto della popolazione totale della Germania.

In un’intervista al quotidiano Mitteldeutsche Zeitung il referente del Bundestag per i problemi della Difesa, Reinhold Robbe (Spd) protesta per l’impiego del termine "carne da cannone" usato dal quotidiano dell’ultrasinistra Junge Welt in riferimento ai militari tedesco-orientali caduti in Afghanistan, riconoscendo tuttavia che il loro numero sul piano statistico è "ultraproporzionale", anche perché 13 dei 35 militari tedeschi morti in Afghanistan dall’inizio della missione di pace nel 2001 erano originari dei Laender orientali.

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