Sorpresa, il "Grande fratello" spegne le telecamere inglesi

Channel 4 ha annunciato che quest’anno ci sarà l’ultima edizione A fine ottobre riparte la versione italiana. La Endemol: nessuna crisi

Sorpresa, il "Grande fratello" spegne le telecamere inglesi

Ascolti troppo bassi. Il Grande Fratello chiude. Ma, cari fan sfegatati del reality, non preoccupatevi: non si tratta dell’edizione italiana, ma di quella inglese. Là, nel Regno Unito, lo show che imprigiona in una casa un gruppo di concorrenti e li spia 24 ore al giorno, non ha più abbastanza spettatori e Channel 4, la rete che lo trasmette, ha deciso di mettere la parola fine all’avventura decennale. Del resto, qualsiasi prodotto si deteriora e la Tv non fa eccezione: quando un programma viene super sfruttato come succede al Grande Fratello, è naturale che il pubblico piano piano si disaffezioni. Così i vertici di Channel 4 hanno deciso che quella del 2010, l’undicesima, sarà l’ultima edizione di Big Brother, poi si chiude.

Gli spettatori della scorsa stagione sono stati appena due milioni, certamente un sensibile calo rispetto ai picchi di dieci milioni del passato. Però il direttore della rete Kevin Lygo tiene a sottolineare che non si tratta di una débâcle. «Il Gieffe - ha detto - è ancora redditizio per Channel 4 nonostante il calo degli ascolti, e avremmo potuto rinnovare il contratto a condizioni più favorevoli. Questo è ciò che avrebbe fatto un’emittente puramente commerciale, ma Channel 4 ha il compito di testare nuove forme di creatività. Il programma ha raggiunto il suo naturale punto finale: è ora di andare avanti». Lygo ha spiegato anche che cancellare il Gieffe non risolverà i problemi finanziari della sua rete televisiva, infatti il budget a disposizione per il 2009 è di 204 milioni di dollari in meno rispetto a quello di due anni fa. «E l’anno prossimo - ha aggiunto - potrebbe andare ancora peggio».

La casa di produzione, la Endemol, che sul capostipite del reality ha costruito la propria fortuna, ricorda invece che Big Brother è ancora vivo e vegeto e che attualmente va in onda in 67 Paesi dove incontra ancora il favore del pubblico. «Nessuna crisi mondiale per il Grande Fratello. Sono sicuro che durerà ancora per molto altro tempo - ha detto in una nota Paul Romer, direttore creativo del gruppo e con Jon De Mol ideatore del format -. L’annuncio di oggi di Channel 4 non è certamente un trend. È piuttosto un modo per chiarire alla comunità dei produttori di dare fondo alla creatività con nuove proposte».

In Italia la prossima edizione, molto importante perché si festeggia il decimo anno, prenderà il via il 19 ottobre. La notizia che viene dall’Inghilterra non è certo di buon auspicio. Ma, al contrario di quanto avviene nel Paese anglosassone, l’azienda che la manda in onda, Mediaset, ci punta ancora molto, tanto che il reality durerà quasi cinque mesi, fino a febbraio. Del resto nella scorsa stagione, il Gieffe di Canale 5, che negli anni precedenti aveva dato segni di crisi di spettatori, si è ripreso alla grande facendo il pieno di ascolti. Seni giganteschi, lanci di bicchieri e triangoli amorosi hanno intrigato molto gli spettatori-voyeur. Per cui al Biscione non ci pensano neppure a mandarlo in soffitta.

Anche in Inghilterra lo show ha fatto parlare molto. Il caso più eclatante è stato quello di Jade Goody, la giovane concorrente morta a soli 27 anni per un tumore. Jade, era riuscita a capitalizzare la partecipazione all’edizione del 2002 diventando famosa e andando ospite a molte trasmissioni. Nel 2007 creò scompiglio nella versione «Celebrity» del Gieffe per gli insulti razzisti alla star del cinema di Bollywood Shilpa Shetty. Ci furono proteste in India e fu espulsa, poi si ammalò e poco prima di morire sposò, seguita da tutti i media, il giovane fidanzato ventunenne Jack e fece battezzare, sempre davanti alla Tv, i figli.

Altro fatto che ha destato impressione, il tentato suicidio di Sree Desari che, dopo essere stato espulso, si è tagliato le vene nel campus della sua università: come altri concorrenti che puntano tutto sulla Tv come riscatto, si era depresso una volta tornato alla vita normale.

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