Il giorno dopo la Champions a Montecarlo è ancora tempo di sorteggi per le quattro italiane impegnate nella fase a gironi di Europa League (l'ex Coppa Uefa). Inter e Napoli possono sorridere, per Lazio e Udinese, invece sarà più dura. I nerazzurri, inseriti in prima fascia, hanno evitato le maggiori insidie. Per l'undici di Stramaccioni ci sarà una vecchia conoscenza, quel Rubin Kazan affrontato nell’anno della Champions, poi il Partizan di Belgrado e infine gli azeri del Neftci, che nei play-off hanno fatto fuori i ciprioti dell’Apoel. Squadre tutte alla portata di Zanetti e compagni, che devono puntare al primo posto nel girone H.
Al Napoli, inserito in seconda fascia, tocca il Psv Eindhoven, dov'è tornato Van Bommel e che si è affidato alla guida di Advocaat. Ma le altre due formazioni inserite nel gruppo F non rappresentano degli spauracchi: gli ucraini della Dnipro e gli svedesi dell’Aik Solna.
Molto peggio è toccata alle altre due italiane. Per l'Udinese il girone A, uno dei gruppi peggiori dell’intera Europa League: Liverpool, Young Boys (l'ex squadra del tecnico laziale Petkovic) e l'Anzhi di un certo Samuel Eto'o. I Reds, nonostante in Inghilterra non vincano un titolo da oltre vent’anni, quando varcano i confini si
trasformano e sotto la guida di Brendan Rodgers vogliono ritrovare l’antico prestigio.
Girone J per la Lazio, che dovrà sudare per approdare ai sedicesimi. Se gli sloveni del Maribor non fanno paura, con Tottenham (di Villas Boas) e il Panathinaikos (club abituati a giocare in Champions) sarà un’altra musica.
Gli Spurs hanno ceduto Modric al Real Madrid ma sotto la guida di Andrè Villas Boas, che l’Europa League l’ha vinta col Porto, puntano a fare bene. Sulla panchina del Panathinaikos un altro ex allenatore del Porto, Jesualdo Ferreira, e una squadra con due ex "italiani" Boumsong e Fornaroli: sarà contro i greci che la Lazio dovrà pensare di
giocarsi un posto per i sedicesimi.
Gli altri gruppi
Per quanto riguarda gli altri accoppiamenti, candidato a "girone di ferro" in alternativa a quello
dell’Udinese il gruppo che comprende Marsiglia, Fenerbahce e Borussia Moenchengladbach oltre all’Ael
Limassol. Per i campioni in carica dell’Atletico Madrid urna benevola, con un girone che comprende Hapoel, Viktoria
Plzen e Academica, mentre l’Athletic Bilbao di Bielsa, finalista lo scorso maggio, è finito con Lione e Sparta
Praga. Interessante il girone D con Bordeaux, Bruges e Newcastle, nel gruppo E lo Stoccarda di Molinaro se
la vedrà con Copenaghen, Steaua e il Molde allenato dall’ex Manutd Solskjaer. Equilibrato il girone L
con Twente, Hannover, Levante ed Helsingborg mentre lo Sporting Lisbona trova Basilea, Genk e Videoton.
A completare il quadro del sorteggio il gruppo K che riserva al Bayer Leverkusen avversari come Metalist,
Rosenborg e Rapid Vienna.
Stramaccioni: sorteggio logisticamente sfortunato
"Un sorteggio logisticamente per noi sfortunato, con trasferte disagevoli che rischiano di condizionare molto la gara della domenica. Anche se queste sono le insidie dell’Europa League e lo sapevamo". È Andrea Stramaccioni a commentare, sul sito internet dell'Inter, il girone della sua squadra. "Da un punto di vista tecnico si entra nel vivo di questa competizione e il nostro obiettivo è cercare di qualificarci alla fase successiva".
Mazzarri: avversari da non sottovalutare
"Il nostro è un girone da non sottovalutare - dice l'allenatore del Napoli Walter Mazzarri -, con una squadra di prestigio, come il Psv Eindhoven, ed altri due club che hanno dimostrato il loro buon valore nei turni preliminari, come la Dnipro Petrovsk e l’Aik Solna".
Guidolin: per noi è un girone da Champions
"Volevamo la Champions League e ci ritroviamo in Europa League con un girone da Champions al pari dello
scorso anno. C’è poco altro da aggiungere", ha detto, con malcelata delusione, il tecnico dell'Udinese Francesco Guidolin. "È un gruppo tostissimo con squadre di caratura mondiale - concorda Antonio Di Natale - Non sarà facile, ma ce la metteremo tutta per provare a passare il turno".
Petkovic: sfide toste ma non impossibili
Il tecnico della Lazio, Vladimir Petkovic, interviene ai microfoni di Lazio Style Radio 100.
7: "Sono tre squadre molto competitive; ma niente è impossibile. Abbiamo reali possibilità di passare il turno. L’importante è mantenere alta la concentrazione - ha proseguito Petkovic, come riporta il sito della Lazio - e giocare tutte le gare al 100%".
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