Sotto i binari della Stazione un centro per l'architettura

Nei Magazzini Raccordati sorgerà un hub dedicato ai giovani creativi con laboratori e postazioni

Sotto i binari della Stazione un centro per l'architettura

Dalla piscina Solari all`istituto Martin Luther King al Qt8 alle case popolari al quartiere Sant`Ambrogio sotto opera di Arrigo Arrighetti, architetto e urbanista dirigente dell`Ufficio Tecnico del Comune di Milano tra gli anni Sessanta e Settanta. Dropcity Milano, il futuro centro dell`architettura che prenderà forma nella primavera del 2024 nei Magazzini raccordati di via Sammartini in occasione di Dropcity Convention 2023, progetto vincitore dell`avviso pubblico «Festival Architettura - II edizione», promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, rende omaggio al raffinato architetto, poco conosciuto dai milanesi. Nei tunnel sotto i binari della Stazione Centrale (tunnel 38 -89) si potranno ammirare mostre, installazioni, designer al lavoro, esempi di restauro delle strutture sul modello della tecnica del kintsugi, realizzata con materiale fosforescente (collettivo SKWAT, tunnel 40).

Il riciclo e la seconda vita dei materiali sono al centro dei workshop continui di SOCII (tunnel 38), dove gli artisti georgiani realizzeranno oggetti con la partecipazione del pubblico utilizzando i materiali di recupero dell'edizione 2022. Così il marchio Freitag, che realizza gadget e accessori con i copertoni dei camion, scarponi da sci dismessi, teloni porta all'estremo il concetto. Il riciclo, il riuso e l'impatto ambientale dei materiai sono protagonisti delle installazioni visibili, appunto, ai Magazzini. Che di per sè rappresentano l'ennesima vita dei tunnel nascosti sotto i binari della Centrale che ospiteranno, dalla primavera del 2024, appunto, il centro di architettura Dropcity.

Ma Dropcity è anche un incubatore di idee, come racconta «Prepper's Pantry» a cura di Anniina Koivu, mostra commissionata per il festival sul tema dei prepper (o «survivalisti»), che sarà al centro della ricerca al Museo di design contemporaneo e arti applicate di Losanna nel 2023/24. Un'anticipazione di quello che potrebbero diventare i 40mila metri quadrati distribuiti lungo via Aporti e via Sammartini lo si vede in Tunnel Evangelion, il concorso di idee sugli spazi modulari e sequenziali dei Magazzini. Fra le oltre 200 candidature ricevute, sono 10 i progetti finalisti, in mostra in questi giorni.

Il progetto del centro di architettura e Design nasce da un'idea dell'architetto Andrea Caputo nel 2018 con l'obiettivo di istituire un luogo di aggregazione e di dibattito sull'Architettura, il Design e la città contemporanea. Sviluppato grazie a Nhood, che investe 16 milioni di euro per un progetto unico in Europa, aggiungendo un nuovo tassello fondamentale della cultura milanese, con l'obiettivo di attrarre competenze dall'Europa e dal mondo e dare vita a un distretto culturale ricco di servizi per giovani architetti e designer.

Il centro ospiterà la biblioteca di archivio e consultazione di materiali ed editoria specializzata, accessibile alla città con servizi di consultazione volumi, sala lettura, spazio per incontri con autori. A disposizione degli architetti laboratori di prototipia avanzata per lo sviluppo di manufatti attraverso l'uso di molteplici tipologie di macchinari innovativi, materiali a composizione organica. La materioteca comprende un archivio didattico di materiali classificati secondo criteri di impatto ambientale.

I laboratori conteranno postazioni con banchi di lavoro e atelier per la costruzione, l'assemblaggio e il collaudo di manufatti e arredi, oltre a studi fotografici e sale di registrazione audio e video, e 400 postazioni ufficio e spazi espositivi.

In parallelo Dropcity si propone quale punto di raccolta di scarto della città in un'ottica di riuso e rielaborazione. La concentrazione di questi servizi ed energie in un'area circoscritta rappresenta il valore economico e culturale dell'iniziativa: la presenza di risorse, attrezzature e spazi inerenti a professionalità affini costituirà un hub in grado di produrre un costante scambio di informazioni e know-how di alto valore professionale di cui beneficia tutto il quartiere Sammartini e si riverbera su larga scala nell'intera città.

Il centro esprime un nuovo concetto di spazio pubblico sul quale affacciano le arcate dei Raccordati: il

progetto di conversione stradale prevede la riduzione di traffico carrabile, una nuova ciclabile tra Centrale e Martesana, e un'area depavimentata e ripensata quale superficie permeabile, ricca di vegetazione.

Marta Bravi

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