Spagna in finale grazie a Puyol Tifoso di Cassano invade campo

Partita tattica per oltre un'ora con le Furie rosse a creare e i tedeschi a contenere. Un colpo di testa su corner del centrale del Barcellona al 28' della ripresa. sblocca l'impasse. Poi la Germania preme e la Spagna spreca in contropiede. Nei primi minuti un italiano "Cavallo Pazzo": fermato dagli steward

Spagna in finale grazie a Puyol 
Tifoso di Cassano invade campo

Durban - Il polpo ci ha preso ancora una volta. La Germania è fuori e ha una gran voglia di mangiarsi Paul in insalata. Cefalopode e scaramanzia a parte i tedeschi devono maledire la tattica troppo accorta di Loew e l'atteggiamento del suo undici. Posizioni bloccate e attendismo a oltranza. E' la linea Gustav l'unica soluzione di strateghi tedeschi di fronte alla brillantezza e al possesso palla della Spagna. Del Bosque non forza i suoi. Il timone lo tiene saldo Xavi. Tic-toc tic-tac e accelerazioni improvvise per Iniesta e Pedro, scelto al posto del paracarro Torres. Ma la partita resta bloccata, almeno fino all'ora di gioco. Poi le Furie rosse spingono con più decisione e tentano di portarla a casa prima dei supplementari. L'occasione giusta capita al 28'. Corner di Xavi, Puyol parte dal limite dell'area e dopo un terzo tempo da cestista colpisce di testa con una potenza inaudita. Il pallone si infila dietro le spalle di Neurer. E' l'1-0 che decide la seconda semifinale e regala alla Spagna la prima finale mondiale della sua storia.

Lezione di tattica La Spagna ci prova subito in avvio. Pedro con un rasoterra innesca Villa, che brucia Friedrich e Mertesacker e conclude, ma Neuer in uscita respinge. Al quarto d'ora sul cross da destra di Iniesta Puyol in tuffo alza sopra la traversa. La Germania, azzoppata dall'assenza del suo uomo migliore fin qui, quel Thomas Mueller già autore di quattro gol, si fa vedere solo alla mezz'ora con la conclusione da lontano di Trochowski. Casillas ci arriva in allungo. Nella ripresa Xavi suona la sveglia e le Furie rosse spingono sull'acceleratore. Alonso ci prova due volte da lontano, ma le sue conclusioni finiscono larghe. Al quarto d'ora tenta Pedro da fuori area e serve un grande intervento di Neuer. Poi, sulla respinta, Iniesta arriva sul fondo e centra per Villa, che non ci arriva. La Germania mette il naso fuori con un'acrobazia non riuscita di Klose (al 16') e ha l'occasione per il vantaggio al 24'. Cross di Podolski sul secondo palo, Kroos arriva tutto solo, ma calcia di piatto e Casillas riesce a respingere. Quattro minuti dopo, invece, la zuccata di Puyol non perdona. Manca un quarto d'ora alla fine e Loew rischia tutto. Dentro anche Gomez davanti, ma la chance non buona non arriva più. Capita invece sui piedi degli spagnoli in contropiede l'occasione del raddoppio. Ma al 36' Pedro cincischia troppo in area perdendo l'attimo. Mentre al 44' Torres dribbla Friedrich, ma si fa rimontare dal difensore tedsco al momento del tiro. Finisce così: con la Spagna che esulta per una finale storica e la Germania che si dispera per la seconda eliminazione consecutiva in semifinale. 

L'invasore fan di Cassano Sarebbe un italiano, Mario Ferri, l'uomo che ha invaso il campo durante i primi minuti della semifinale.

Il giovane, subito bloccato dagli addetti alla sicurezza, indossava una maglietta con la 'S' di Superman e una frase pro-Cassano e aveva in mano una vuvuzela. Mario Ferri è lo stesso che già nel novembre del 2009 invase il campo provocando la temporanea sospensione dell'amichevole Italia-Olanda.

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